L’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che l’Assessore Luciano Caveri, ha partecipato ieri ai lavori del Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia-Svizzera, organizzato nella città di Briga, nel Valais.
Numerose le decisioni assunte dal Comitato, che ha innanzitutto stabilito di aumentare le risorse disponibili per il finanziamento delle proposte progettuali già presentate sul Programma. Questa decisione determina il finanziamento di due ulteriori progetti con ricadute sul territorio valdostano, oltre ai 4 già precedentemente approvati dal Comitato direttivo dello stesso Programma nei giorni scorsi, portando così a circa 4 milioni di euro le risorse che Interreg Italia-Svizzera mette a disposizione della Valle d’Aosta all’inizio del periodo di programmazione.
I due progetti sono API-ALPES, sulla gestione dell’attività apistica, anche in chiave di tutela della biodiversità, e DESTINATION BARRY, sul turismo cinofilo. Nel corso della seduta il Comitato ha anche deciso di rivedere i termini per la futura presentazione di proposte progettuali. Nello specifico è stato deciso di ridurre i massimali richiedibili per il finanziamento, in modo da permettere l’approvazione di un maggior numero di proposte e di aprire tra il 10 marzo e il 10 giugno 2025 la prossima finestra per la presentazione di progetti.
Nel 2026 saranno invece sperimentate per la prima volta due nuove tipologie progettuali previste dal programma: i progetti di ridotta dimensione finanziaria, con finanziamento fino a 200.000 euro più 50.000 franchi, e i progetti definiti people to people, per azioni finalizzate alla promozione di una maggiore conoscenza reciproca tra gli attori del territorio transfrontaliero. Nel corso dell’incontro si è anche parlato del futuro della politica di coesione, per cui la Commissione europea sta valutando l’ipotesi di procedere ad una centralizzazione dei sistemi di gestione dei Programmi di finanziamento, che potrebbe essere messa in capo agli Stati europei a discapito delle Regioni che hanno fin ora assicurato la conduzione. “Si tratterebbe di un gravissimo passo indietro rispetto all’attuale sistema di governo, voluto da Jacques Delors tanti anni fa” ha dichiarato all’assemblea l’Assessore Caveri, che però ha tenuto a rassicurare i colleghi del Comitato di Sorveglianza informandoli che a livello europeo sta crescendo il fronte delle Regioni, dalla Spagna alla Germania, passando per l’Italia, che chiedono a gran voce che la Commissione torni indietro rispetto alla proposta formulata.
Si ricorda, infine, che i progetti con ricadute sul territorio valdostano già approvati dal Programma sono i seguenti: RURALPS, che si propone di dare vita a una comunità di pratica transfrontaliera per eseguire il censimento delle architetture rurali, MAIA, che vuole aumentare l’attrattività del territorio transfrontaliero valdostano e vallesano attraverso la valorizzazione dei siti archeologici di montagna, IN3VIE, che promuoverà una rete transfrontaliera di destinazioni turistiche universalmente accessibili e accoglienti per persone con disabilità e bisogni speciali e AGRIHEALTH, per valorizzare gli scarti agroalimentari e le acque madri quale opportunità per migliorare la sostenibilità della filiera produttiva alimentare valdostana