La pièce, recitata in lingua francoprovenzale, racconta la storia di due donne accomunate dallo stesso nome, Poulinne, ma apparentemente divise da percorsi di vita opposti: una donna ambiziosa e di successo e un’altra schiacciata dalla mediocrità e dalla rassegnazione. Tuttavia, scena dopo scena, le loro vite si intrecciano, rivelando una realtà condivisa fatta di violenza e oppressione in una società patriarcale.
«La Compagnì dou Beufet - spiega la Presidente della Consulta, Maria Elena Udali - abituata a intrattenere utilizzando la leggerezza della commedia popolare, mette questa volta in scena una riflessione profonda su temi di grande attualità. L’obiettivo di questa serata è proprio quello di offrire, con il linguaggio del teatro amatoriale, la propria rappresentazione sulle ingiustizie che segnano il nostro mondo. Denunciare significa contribuire al cambiamento, e noi vogliamo essere parte di questa trasformazione.»
Presentata per la prima volta nel 2017 durante la rassegna "Printemps théâtral", la pièce è stata scritta dalla Compagnì ed è stata insignita del decimo Premio Magui Maquignaz nel 2018.
L’ingresso è libero.