Il 21 ottobre scorso si è svolto un incontro di grande importanza tra le associazioni dei consumatori della Valle d’Aosta, l’assessore alla Sanità e Politiche Sociali, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Azienda Usl, dove sono state esplorate tematiche vitali per la salute e il benessere della popolazione valdostana. "Durante questo incontro - spiega Ettore Vuillermoz, consigliere di Avcu - sono stati affrontati vari temi che spaziano dalle politiche sanitarie alla gestione delle cure, con un'attenzione particolare alle innovazioni che potrebbero migliorare l'accesso alle cure per tutti".
Una vittoria per la cannabis ierapeutica: il ruolo dell'AVCU
Un aspetto particolarmente rilevante della discussione è stato il raggiungimento di un obiettivo significativo da parte dell'Associazione dei Consumatori della Valle d’Aosta (AVCU): la modifica della deliberazione del direttore generale dell'Azienda Usl riguardante la prescrizione di medicinali galenici magistrali a base di cannabis. Questo cambiamento normativo ha introdotto una maggiore accessibilità per i pazienti, consentendo alle farmacie della Valle d'Aosta non solo di fornire i decotti di cannabis terapeutica, ma anche l'olio di CBD, un passo importante per il miglioramento delle opzioni terapeutiche disponibili.
Come ha sottolineato Vuillermoz Ettore, consigliere AVCU, "questo è un esempio concreto di come l'AVCU si stia facendo portavoce delle necessità dei cittadini, promuovendo soluzioni che rispondono alle richieste di una società sempre più attenta alle cure alternative e alla gestione del dolore".
Il futuro delle cure palliative e del sostegno agli anziani
L’assessore alla Sanità, insieme al direttore sanitario, ha inoltre discusso due progetti in fase di sviluppo, relativi alle cure palliative e al sostegno per la popolazione anziana. Questi progetti potrebbero avere un impatto significativo, non solo per la qualità della vita degli anziani, ma anche per una gestione più equa delle risorse sanitarie, in vista di un invecchiamento della popolazione che richiede sempre più attenzione.
Cure odontoiatriche: un diritto per tutti, non solo per i traumi
Un altro tema fondamentale sollevato durante l'incontro è stato quello delle cure odontoiatriche. L'AVCU ha avanzato una serie di proposte volte a migliorare l'accesso alle cure dentistiche per tutti i cittadini, con un'attenzione particolare ai bambini e alle persone a basso reddito. Tra le proposte più interessanti emerge il progetto "Primi Passi... Primi Dentini", pensato per prevenire i problemi odontoiatrici fin dai primi anni di vita. Questo progetto avrebbe l'obiettivo di sensibilizzare le famiglie sulla necessità di una visita odontoiatrica già dai tre anni, con l'intenzione di instaurare una relazione di fiducia tra il bambino, la famiglia e l’odontoiatra, prevenendo ansie future e promuovendo una cultura della salute orale.
Tuttavia, il problema principale rimane la limitazione delle prestazioni odontoiatriche per i minori, che attualmente sono coperte solo in caso di eventi traumatici, senza considerare la prevenzione. Come osservato da Vuillermoz Ettore, "la prevenzione è fondamentale per ridurre i costi futuri, tanto in termini economici quanto di salute pubblica, e la Valle d'Aosta dovrebbe affrontare questa carenza con un approccio lungimirante."
Fasce di reddito per le cure odontoiatriche: un modello equo
Al fine di garantire che anche le persone con redditi più bassi possano accedere alle cure odontoiatriche necessarie, l'AVCU ha proposto la creazione di tre fasce di reddito per determinare il livello di compartecipazione alle spese. Questo modello prevede l'esenzione totale per chi ha un reddito inferiore ai 10.000 euro, una compartecipazione del 30% per chi ha un ISEE fino a 16.000 euro, e del 50% per chi arriva fino a 22.000 euro.
Una proposta innovativa, sottolineata dall'AVCU, riguarda l'idea di stipulare un accordo tra la Regione, l'USL e Finaosta per offrire finanziamenti a chi deve partecipare alle spese, un modo per rendere le cure più accessibili anche per chi ha difficoltà economiche.
Il Nomenclatore delle cure odontoiatriche: un ostacolo da superare
Un altro punto di critica sollevato dall'AVCU riguarda il nomenclatore delle cure odontoiatriche, che attualmente impone restrizioni sulle prestazioni accessibili attraverso il Sistema Sanitario Regionale (SSR). Sebbene il nomenclatore sia pensato per razionalizzare le risorse, l'AVCU ritiene che debba essere ampliato per permettere a tutti i cittadini di accedere a un’ampia gamma di cure necessarie. Come evidenziato da Vuillermoz Ettore, "le politiche sanitarie devono evolversi per garantire un accesso equo e universale alla salute. Le prestazioni dovrebbero essere più flessibili, specialmente quando si applicano regole di compartecipazione, per rispondere alle esigenze di ciascun individuo."
Ettore Vuillermoz, consigliere AVUC
Verso un futuro di Salute pert utti: il tavolo di lavoro proposto dall'AVCU
In conclusione, l'AVCU ha proposto l'istituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga le associazioni dei consumatori e specialisti dei vari settori. Questo tavolo di lavoro sarebbe un'opportunità per elaborare soluzioni concrete e condivise per affrontare le problematiche sanitarie della regione, favorendo politiche inclusive e sostenibili.
L'incontro del 21 ottobre ha rappresentato un passo importante verso una Valle d'Aosta più attenta ai bisogni dei suoi cittadini, ma l'AVCU non intende fermarsi qui. Come ha ribadito Vuillermoz Ettore, "L'obiettivo finale è quello di garantire una salute fisica e mentale adeguata a tutti, sin dalla tenera età, creando una rete di protezione che duri per tutta la vita."
Con queste proposte, l'AVCU dimostra ancora una volta il suo impegno per una sanità più giusta ed equa, capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, senza esclusioni.