CRONACA - 05 dicembre 2024, 20:56

L’Esercito “Consegna il Cappello Alpino” ai giovani volontari in ferma iniziale delle Truppe Alpine

140 unità del corso “Monte Vodice III” diventano Alpini ai piedi del massiccio del Monte Bianco

La cerimonia di consegna del cappello alpino, che ha visto protagonisti 140 giovani volontari in ferma iniziale, si è svolta presso il parco Bollino del comune di Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco. Questo evento segna la conclusione delle 12 settimane di addestramento delle truppe alpine del corso “Monte Vodice III” e il loro ingresso ufficiale nei ranghi delle Truppe Alpine.

L'addestramento, che ha avuto luogo in alta quota, si è concluso con un evento celebrativo che ha visto i giovani militari riconoscere con orgoglio il superamento di tre importanti fasi di formazione: il corso basico di alpinismo, il corso fucilieri e il modulo di combattimento in montagna. Il paesaggio montano, la durezza della preparazione e il forte spirito di corpo che ha contraddistinto ogni fase del corso sono stati temi centrali nei discorsi delle autorità presenti.

Il Generale di Corpo d’Armata Michele Risi, Comandante delle Truppe Alpine, ha sottolineato come l’esperienza vissuta in montagna abbia forgiato i partecipanti, preparandoli a un impegno che va oltre la semplice preparazione fisica, ma implica una dedizione totale alla missione e ai valori che contraddistinguono gli Alpini. "La montagna è una scuola di vita e di valori, dove ogni passo compiuto è una lezione di forza, sacrificio e cameratismo", ha dichiarato il generale Risi.

Nel suo saluto, la Sottosegretaria alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno dei giovani, definendo questa cerimonia un momento simbolico di passaggio verso una tradizione che affonda le radici nei valori più profondi della nazione. "Essere Alpino è un onore, ma è anche una responsabilità che ci accompagna nella vita quotidiana. I vostri sacrifici sono la base su cui si fonda la nostra sicurezza e il nostro orgoglio nazionale", ha aggiunto la Senatrice Rauti.

Infine, il Generale di Brigata Alessio Cavicchioli, comandante del Centro Addestramento Alpino di Aosta, ha voluto sottolineare l’importanza dell’addestramento ricevuto, che ha preparato i giovani volontari a operare in scenari complessi e estremi, tipici della montagna. "Questo percorso ha costruito la vostra forza interiore, una qualità indispensabile per ogni Alpino, che non si arrende mai e affronta con determinazione qualsiasi difficoltà", ha affermato il Generale Cavicchioli.

Con la benedizione dei cappelli alpini da parte del cappellano militare e l’attenzione dei giovani soldati schierati, i 140 corsisti sono diventati ufficialmente Alpini in armi, indossando per la prima volta il simbolo di una tradizione secolare, che rappresenta valori di sacrificio, dedizione e spirito di corpo, avvolti dai fumogeni tricolore. Il momento culminante della cerimonia ha visto l’emozione dei neoinseriti nel corpo delle Truppe Alpine, pronti a continuare la loro carriera militare con il cappello alpino come simbolo di onore e identità.

pi.mi.