Sabato 30 novembre, presso il Salone Comunale di Sangano, comune della Val Sangone di circa 3.600 abitanti, ha avuto luogo un incontro culturale nell’accogliente locale dell'Agorà. In quest'occasione, ha fatto gli onori di casa l’Associazione Culturale H-Demia, rappresentata dall'organizzatore dell'evento, Alessandro Nagar, che ha presentato come ospite d'onore il poeta Giorgio Bonino. Successivamente, ha preso la parola il consigliere del Comune ospitante, Claudio Bistondi, con la presentazione del nuovo libro di Bonino, Ad Ovest della Poesia, edito da Controluna Edizioni.
Il poeta, che ha esordito con l'antologia Appunti Partigiani, attualmente vive a Sangano e lavora in un museo nel capoluogo piemontese. Ha preso direttamente la parola, condividendo con il pubblico diverse letture ed eventi che ben ricordano il sacrificio dei partigiani, tratti dal libro sopra menzionato, che ospita, sul retro della copertina, un pensiero profondo e un grido di dolore che con la poesia Impronte recita: I nostri corpi nell’acqua sono forme senza memoria, e ti tuffi dal cielo come un gabbiano, ti posi sulla sabbia. Brevi impronte, e tutto mi è lieve come risa nell’aria.
Molto cara al poeta è anche Densità, come tutte le altre poesie che ha condiviso con il pubblico, interpretandole pienamente con la profondità d’animo da esse ispirate. I temi salienti da esse trattati si basano sull’assurdità delle guerre (come quelle in corso), sul sacrificio dei partigiani, sulle sofferenze insite nell’animo del poeta, colte anche nei sussurri del vento, sul litorale deserto, nel volo senz’ali che riporta a un'imminente dittatura in cui si dà sempre più peso al valore del denaro, giustificando la necessità di armare chi deve difendersi dall’invasore, innescando così odio e morte di numerose persone innocenti.
Gli organizzatori della serata
Alcune sue precedenti opere riportano in copertina disegni che racchiudono l’animo di Laura Prunotto, una persona a lui tuttora cara e alla quale è anche dedicata, nello stesso libro, la poesia Luci.
A questo punto, invitati da Giorgio Bonino a parlare del loro ultimo libro Guarigioni d’Amore, sono saliti sul palco lo scrittore e giornalista Lodovico Marchisio con la moglie e coautrice Roberta Maffiodo, giunti così alla loro dodicesima presentazione. Marchisio, sofferente da qualche tempo della malattia di Parkinson, ha ritrovato, grazie alla moglie (a sua volta sofferente di depressione) e al figlio Walter, la voglia di vivere e ritornare a lottare, tanto che in questo breve intervento hanno spiegato entrambi, con la loro diretta testimonianza, il ritrovamento della voglia di vivere e di lottare grazie alla montagna, che ha loro restituito il coraggio momentaneamente perduto.
Partendo dal concetto curativo della “montagna-terapia”, i due scrittori hanno espresso il desiderio di lanciare un progetto che ha il potenziale di aiutare molte persone, anche con considerevoli difficoltà, a ritrovare il coraggio di vivere e a guarire.
Ha preso poi nuovamente la parola Giorgio Bonino, che, in seguito alla lettura di altre poesie tratte dai suoi testi, ha dato voce a un pubblico molto preparato, attento e in grado di cogliere lo stato d’animo del poeta, con una serie di interventi mirati, a cui l'autore ha risposto con franchezza ed in maniera esaustiva. Al termine dell'incontro, è stato offerto ai partecipanti un rinfresco da parte degli organizzatori dell'evento.