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ECONOMIA | 03 dicembre 2024, 11:13

Dal vecchio edificio delle Magistrali al Community Center

La Giunta approva la prima fase progettuale per via Torino. Investimento di oltre 37 mln di euro

Il Maria Adelaide oggi

Il Maria Adelaide oggi

La Giunta regionale ha approvato oggi la prima fase del progetto di ristrutturazione dell’edificio scolastico situato in Via Torino, ad Aosta, un intervento di fondamentale importanza per la comunità locale.

Il progetto prevede la demolizione completa dell’attuale fabbricato e la costruzione di una nuova struttura che ospiterà spazi moderni, funzionali e innovativi per l'insegnamento. Il nuovo edificio risponderà alle più recenti metodologie didattiche e sarà organizzato su quattro piani fuori terra, destinati a ospitare aule, laboratori, spazi amministrativi e diversi impianti, tra cui la palestra, l’auditorium e un parcheggio interrato.

L’obiettivo di questo intervento è molto ambizioso. Come sottolineato dall'Assessore Davide Sapinet, “la sinergia tra le esigenze urbanistiche, architettoniche, funzionali, didattiche, tecnologiche, di efficienza energetica e sostenibilità” è il cuore pulsante del progetto. Il nuovo polo scolastico sarà non solo un luogo di formazione, ma un vero e proprio centro polifunzionale, concepito come un Community Center, in grado di ospitare e coinvolgere diverse fasce della popolazione. La scuola non sarà quindi solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per la comunità, dove si potranno svolgere attività sociali e culturali.

Il progetto si sviluppa intorno a un concetto innovativo di “permeabilità”, che si esprime attraverso la trasparenza e la molteplicità di ingressi, favorendo l'accessibilità per tutti. Alcuni degli spazi più pubblici, come la palestra e l’auditorium, saranno situati in una zona facilmente raggiungibile dall’esterno, lungo via Torino, una delle arterie principali della città. Questa scelta non è casuale: “Gli ambienti che fanno parte di questo edificio sono stati organizzati in cluster tematici, fruibili singolarmente o congiuntamente, in funzione di un utilizzo differenziato e vario capace di coinvolgere e di mettere insieme gruppi di persone differenti”, ha spiegato l'Assessore. Una progettazione che mette al centro il concetto di inclusività e accessibilità, con l’obiettivo di rendere il nuovo edificio un punto di incontro per la cittadinanza e un volano di attività culturali e didattiche per tutti.

Il progetto ha però anche una dimensione economica rilevante. Il costo stimato per l'esecuzione dei lavori è di circa 26 milioni di euro, mentre le risorse complessive necessarie per la realizzazione dell’opera ammontano a 37.225.000 euro. Numeri che confermano l’impegno della Regione nella costruzione di una struttura all’avanguardia, capace di rispondere alle sfide didattiche e urbanistiche del futuro. L’alta spesa, pur essendo significativa, è giustificata dalla portata innovativa e dalla necessità di garantire uno spazio sicuro, efficiente e sostenibile, che rappresenti un investimento per la città e per le generazioni future.

Il nuovo polo scolastico sarà un luogo che, grazie alla sua architettura moderna e funzionale, potrà rispondere a molteplici esigenze della comunità, coniugando l’efficienza energetica e la sostenibilità a un approccio pedagogico innovativo. L'intervento è dunque tanto un'opportunità di riqualificazione urbana quanto una risposta concreta alle esigenze di una scuola sempre più proiettata verso il futuro, con l'ambizione di essere un punto di riferimento per la città di Aosta e per tutti coloro che la vivono ogni giorno.

Con la deliberazione odierna, la Giunta regionale ha autorizzato anche l’affidamento delle successive fasi progettuali e ha riservato le risorse necessarie per portare a compimento l'opera, con l'intento di completare un progetto che segnerà un’importante tappa nella crescita e nello sviluppo della Valle d'Aosta. Il nuovo edificio scolastico, con la sua visione innovativa e inclusiva, rappresenta una risposta alle sfide del presente e una promessa per il futuro, un futuro che guarda al benessere, alla formazione e alla comunità.

Nelle foto la simulazione di come sarà trasformato lo storico Maria Adelaide

pi.mi.

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