Governo Valdostano - 03 dicembre 2024, 10:00

Il Progetto In3ViE per un turismo sempre più inclusivo e accessibile

Un'iniziativa che punta a rendere il turismo sempre più inclusivo e accessibile si concretizza grazie al progetto "In3ViE – Viaggiare inclusivo e vivere emozioni tra Vallese, Valle d’Aosta e Piemonte"

L'iiniziativa che punta a rendere il turismo sempre più inclusivo e accessibile si concretizza grazie al progetto "In3ViE – Viaggiare inclusivo e vivere emozioni tra Vallese, Valle d’Aosta e Piemonte". Approvato nell'ambito del Programma di cooperazione INTERREG VI-A Italia-Svizzera 2021/2027, questo progetto nasce dalla collaborazione tra la Regione Valle d'Aosta, la Regione Piemonte e vari enti e comuni locali, con l'intento di creare una rete transfrontaliera di destinazioni turistiche che siano davvero accoglienti per le persone con disabilità. Il progetto coinvolge anche partner svizzeri, come il Comune di Sierre e l'Università di Sion, e mira a mettere in rete e valorizzare il patrimonio naturale e culturale delle tre regioni, offrendo esperienze turistiche accessibili a tutti.

L'approvazione del progetto e il suo finanziamento, che destina alla Valle d'Aosta circa 787.000 euro, rappresentano un passo significativo per promuovere il turismo inclusivo nella regione. Con un focus sulle località di Issogne e Verrayes, il progetto prevede azioni concrete che mirano a migliorare l’accessibilità alle strutture turistiche, creando percorsi sensoriali, aree ricreative inclusive e soluzioni specifiche per persone con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva. A Issogne, ad esempio, verrà valorizzata l'area ricreativa vicino al castello, rendendola completamente accessibile e fruibile. Qui, l'installazione di un percorso sensoriale e la creazione di contenuti tematici inclusivi renderanno il sito ancora più interessante per tutti, rispondendo in modo concreto ai bisogni speciali dei visitatori. A Verrayes, la valorizzazione della zona di Champlong e l’ampliamento delle aree pic-nic diventeranno l’occasione per offrire un turismo lento e sostenibile, integrato con l’ambiente naturale.

Il progetto si distingue non solo per l’aspetto materiale, ma anche per un impegno significativo sul piano culturale e formativo. Tra le iniziative previste ci sono attività di sensibilizzazione e scambio di buone pratiche con altri territori, finalizzate a favorire un turismo che promuova la socialità e l'inclusione, sfruttando anche le potenzialità della formazione, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nel turismo alla necessità di garantire una vera accessibilità.

L'Assessore al Turismo, Sport e Commercio, Giulio Grosjacques, esprime grande soddisfazione per l'approvazione di questo progetto, sottolineando che "l’approvazione del progetto è un ottimo risultato che contribuirà in modo significativo a realizzare investimenti per un turismo a portata di tutti". Il suo entusiasmo è palpabile quando aggiunge che grazie a iniziative come questa, la Valle d'Aosta sta diventando un esempio per altre destinazioni turistiche, "in grado di offrire esperienze uniche e indimenticabili a ogni visitatore in tutte le stagioni dell’anno". Un messaggio chiaro che punta a una Valle d'Aosta sempre più inclusiva e capace di rispondere alle necessità di ogni singolo turista. Il progetto "In3ViE", quindi, non è solo una risposta alle esigenze pratiche, ma un segno tangibile dell’impegno della regione a diventare una meta capace di emozionare, accogliere e lasciare un segno indelebile nella memoria di chi la visita.

Grosjacques prosegue dicendo: "Il nostro obiettivo è costruire una regione inclusiva e solidale, dove tutti possano sentirsi accolti e trovare risposte alle loro esigenze specifiche". Con questo progetto, la regione non si limita a favorire un tipo di turismo che vada oltre le stagioni, ma promuove anche una cultura di inclusività che rende ogni parte della Valle d'Aosta fruibile per tutti. La creazione di una rete che colleghi diverse destinazioni in Italia e in Svizzera per il turismo accessibile è un passo importante verso un modello di sviluppo turistico sostenibile, che sappia coniugare il rispetto per l’ambiente con l'accoglienza per tutte le persone, indipendentemente dalle loro difficoltà fisiche o sensoriali.

In conclusione, "In3ViE" si presenta come un progetto concreto e strategico per il futuro del turismo nelle Alpi, in grado di fare della Valle d'Aosta un esempio virtuoso di come l’accessibilità e l’inclusione possano diventare motori di sviluppo economico, sociale e culturale. Una regione che non solo accoglie, ma che si prende cura delle persone, garantendo loro esperienze emozionanti e accessibili a tutti, in un contesto che valorizza il patrimonio naturale e culturale in modo inclusivo.

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