FEDE E RELIGIONI - 30 novembre 2024, 18:00

Almanach de dimanche 1 decembre I Avent saint Eloi

Lascia perdere, figliuolo, lascia pubblicare quello che si vuole. Temo il giudizio di Dio e non quello degli uomini. Ci spaventi solo il peccato perché offende Dio e ci disonora. (san Pio da Pietrelcina)

La Chiesa celebra  Sant' Edmondo Campion Sacerdote gesuita, martire

Nato da famiglia cattolica, dovette abiurare alla sua fede e diventare protestante riconoscendo la Regina capo della Chiesa per poter studiare all’università di Oxford, dove si distinse come eccezionale oratore. Ma procedendo negli studi si convinse che la religione anglicana deformava l’immagine originaria della Chiesa. Si decise così a partire per l’esilio in Irlanda, pur di poter ritornare Cattolico. Ma nonostante camuffato, fu riconosciuto e perseguitato. Ciò nonostante entra nei Gesuiti nella provincia austriaca di Praga. Di li fu inviato temerariamente proprio nella nativa Inghilterra a predicarvi il Cattolicesimo. Entrò nella sua terra pubblicando una audace lettera intitolata “sfida” rivolta ai Teologi protestanti, che ne rimasero fortemente impressionati. Utilizzando la recente invenzione della stampa diffuse 400 copie (per allora tantissime!) di un testo intitolato “le dieci ragioni per essere cattolico”. Questo libro lo costrinse nuovamente all’esilio. Ma una spia lo fece catturare a Norfolk, per essere imprigionato nella torre di Londra, dove l’alternarsi di promesse economiche e di torture al cavalletto non riuscirono a farlo abiurare. Una pubblica disputa con i Teologi protestanti aumentò il suo prestigio pubblico, fino a che un processo istruito con testimoni falsi prezzolati lo imputò di congiura contro la Regina. Fu così legato a un cavallo che lo trascinò come una carrozza correndo per le via di Londra, fino a che si avviò alla ghigliottina pregando per la salvezza della Regina. Fu canonizzato da San Paolo VI il 25 ottobre 1970.

Il sole sorge alle ore 7,51 e tramonta alle ore 16,47

“Una politica che non si occupa dei poveri è una politica senza anima” (Papa Francesco)

Pure nalle sua brevità, questa frase di Papa Francesco ci invita a riflettere sull'autenticità e la dignità della politica. Un vero impegno politico, secondo il pontefice, deve essere radicato nella solidarietà e nell'attenzione ai più vulnerabili. La politica, al servizio della comunità, non può ignorare la povertà, ma deve rispondere alle necessità di chi vive ai margini della società, affinché ogni individuo possa godere dei diritti fondamentali. In questa visione, la povertà non è solo una condizione economica, ma una ferita che colpisce la dignità umana, e la politica ha il dovere di guarirla, cercando il bene comune.