CRONACA - 30 novembre 2024, 11:05

Féiha di Creméyèren: Un abbraccio di solidarietà e cultura per la Comunità di Courmayeur

La serata ha visto la consegna di attestati di riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale a coloro che si sono distinti nelle attività di volontariato e nelle iniziative culturali

La Féiha di Creméyèren, evento organizzato dalla Pro loco Comité in collaborazione con il Comune di Courmayeur, ha dato vita a una serata ricca di emozioni e riflessioni. La terza edizione, svoltasi venerdì 29 novembre 2024 presso il Courmayeur Sport Center, ha celebrato la comunità che si stringe ai piedi del Monte Bianco, dando vita a un incontro speciale che ha unito residenti e visitatori in un’atmosfera di festa e riconoscenza. Questo evento, che segna l’inizio della stagione invernale, si conferma un’importante occasione di incontro per ringraziare chi si è distinto con il proprio impegno sociale e culturale, e per rafforzare il senso di solidarietà che contraddistingue il territorio.

La serata ha visto la consegna di attestati di riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale a coloro che si sono distinti nelle attività di volontariato e nelle iniziative culturali. Un riconoscimento è stato riservato alle associazioni che operano nell’ambito della sicurezza e del soccorso: l’Associazione Volontari del Soccorso e Servizi Sociali di Courmayeur, l’Unità di Soccorso e Ricerca e i Vigili del Fuoco Volontari, tutti protagonisti di un impegno costante per il bene della comunità. Un altro capitolo importante della serata è stato dedicato a coloro che con passione e dedizione preservano e promuovono le tradizioni locali. Il gruppo folkloristico Piccoli Badochys e Les Badochys di Courmayeur, i Beuffon de Courmayeur, la Banda Musicale di Courmayeur-La Salle e la Pro Loco Comité hanno ricevuto il meritato tributo per il loro lavoro di conservazione e diffusione di usi, costumi e tradizioni che definiscono l’identità di questa valle.

In un gesto simbolico che ha toccato il cuore dei presenti, sono stati anche omaggiati con mazzi di fiori coloro che hanno dato un contributo particolare alla cultura locale. Enrica Guichardaz, autrice di una fiaba in occasione del Concours Cerlogne, Stefania Urso, per la sua traduzione in patois, e Cesarine Pavone, per la sua ricerca e narrazione, sono stati celebrati per il loro impegno a mantenere vive le radici culturali del territorio.

A rendere ancora più speciale la serata sono stati i momenti di intrattenimento: i Piccoli Badochys e Les Badochys hanno incantato il pubblico con i loro balli tradizionali, mentre la Banda Musicale di Courmayeur-La Salle ha riempito l’aria con la sua musica. La festa è continuata con la musica dal vivo di Lady Barbara e, per chi voleva continuare a ballare, un Dj Set ha accompagnato i partecipanti fino a tarda notte. La serata ha offerto non solo un momento di svago, ma anche l’opportunità di vivere e celebrare la comunità, condividendo emozioni e gratitudine.

Il 29 novembre è stato anche il giorno in cui si è celebrata la maturità civica dei giovani coscritti del 2006. Ventisette ragazzi, che quest’anno hanno raggiunto la maggiore età, sono stati accolti in Municipio dal Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, insieme agli assessori Alessia Di Addario, Alberto Motta e Ephrem Truchet. Un momento di riflessione e augurio per i giovani, che, oltre a essere celebrati per il traguardo raggiunto, sono stati chiamati a prendersi le loro responsabilità e a contribuire al futuro della comunità. Il Sindaco ha loro ricordato l’importanza di mettersi in gioco, di seguire le proprie passioni e di impegnarsi nel miglioramento della propria realtà locale. Courmayeur, un paese che accoglie persone da tutto il mondo, offre loro l’opportunità di crescere e fare esperienze, e i giovani sono chiamati a essere protagonisti di questo processo.

A fianco dei giovani coscritti, è stata anche Martina Azzalea, una giovane professionista che ha raccontato la sua esperienza di lavoro nell’ambito della Cooperazione Internazionale, con esperienze in paesi come Niger, Repubblica Centrafricana, Camerun, Burundi, Madagascar, Haiti e, più recentemente, in Italia con Oxfam. La sua testimonianza è stata un’ispirazione per i ragazzi di Courmayeur, ai quali ha consigliato di non accontentarsi della via più semplice, ma di cercare sempre di seguire le proprie passioni, e se necessario, prendersi il tempo per esplorare e capire quale strada intraprendere. Martina ha sottolineato l’importanza dell’ascolto di sé stessi e del confronto con il mondo, incoraggiando i giovani a non fermarsi di fronte alle difficoltà ma a fare tesoro di ogni esperienza.

La serata della Féiha di Creméyèren si è quindi rivelata non solo una festa di comunità, ma anche un’importante riflessione sul valore della solidarietà, dell’impegno e della passione. Una serata che ha ricordato a tutti l’importanza di dare il proprio contributo, di valorizzare la cultura e le tradizioni locali e di aprirsi al mondo con curiosità e determinazione. In un contesto così ricco di storia e di legami, Courmayeur si conferma come un luogo dove la comunità si ritrova, cresce insieme e guarda con fiducia al futuro.

pi.mi./mv