/ Consiglio Valle Comuni

Consiglio Valle Comuni | 28 novembre 2024, 18:22

Bollette alle stelle e risorse sprecate: la Valle d'Aosta merita di più dalla gestione CVA

La riunione periodica di Area Democratica - Gauche Autonomiste, tenutasi il 27 novembre 2024, ha sollevato una questione che sembra ormai sempre più urgente per la Valle d'Aosta: la gestione dell’energia e la direzione da prendere con CVA (Compagnia Valdostana delle Acque)

Bollette alle stelle e risorse sprecate: la Valle d'Aosta merita di più dalla gestione CVA

L'incontro ha messo in evidenza una serie di preoccupazioni relative alla mancanza di una visione chiara e strategica da parte della maggioranza UV-PD, in un momento particolarmente delicato per la nostra regione, segnata dall'aumento della povertà e da un evidente divario fra le necessità concrete dei cittadini e le politiche attuate a livello regionale.

Area Democratica - Gauche Autonomiste ha espresso con forza la propria delusione per la gestione della situazione da parte della maggioranza regionale. "In un momento storico segnato dall’aumento della povertà e dalla mancanza di interventi strutturali volti ad aiutare cittadini, famiglie e imprese non ci si può permettere esitazioni o scelte miopi che non affrontino queste problematiche". La critica si concentra su come la politica regionale sembri limitarsi a interventi tampone, che sono utili nel breve periodo ma inefficaci nel risolvere le problematiche strutturali a lungo termine.

La questione energetica, in particolare, è cruciale per il futuro della nostra comunità. In un contesto globale di incertezze legate ai costi dell'energia, la Valle d'Aosta, con le sue risorse naturali, ha una leva potente in mano. L’acqua, in particolare, rappresenta un bene collettivo fondamentale, e CVA è chiamata a svolgere un ruolo centrale nell'economia regionale. Purtroppo, l’attuale gestione sembra non sfruttare appieno le potenzialità di questa risorsa, né promuovere politiche che mettano al centro il benessere della comunità.

"Servono a poco i vari interventi tampone", sottolineano gli esponenti di Area Democratica, per poi aggiungere che è necessaria una "azione chiara per definire un piano strutturato per il settore energetico che metta CVA al centro di politiche volte al sostegno della comunità valdostana e alla valorizzazione delle risorse locali". Questo è un punto fondamentale: non si tratta di un problema tecnico o economico isolato, ma di una questione che tocca direttamente la vita quotidiana dei valdostani, delle famiglie, delle imprese e delle future generazioni.

Si sostiene che sia possibile intervenire per ridurre sensibilmente i costi delle bollette energetiche, sia sui costi di sistema sia su quelli direttamente legati alla produzione e distribuzione dell'energia. La creazione di politiche strutturali che impieghino le risorse di CVA per il bene della comunità potrebbe essere un passo fondamentale per alleggerire la pressione sui cittadini. Le risorse idriche ed energetiche locali non sono solo un patrimonio naturale, ma dovrebbero essere utilizzate come strumenti di giustizia sociale, per promuovere la sostenibilità, ridurre le disuguaglianze e supportare le fasce più vulnerabili della popolazione.

Raimondo Donzel, uno dei leader di Area Democratica - Gauche Autonomiste

In questo senso, i ricavi derivanti dalla gestione di CVA dovrebbero essere reinvestiti a beneficio della collettività, non per incrementare un bilancio regionale che continua ad accumulare avanzi di amministrazione a causa di una gestione inefficace. L'approccio attuale non solo non affronta i problemi reali e urgenti della nostra regione, ma sembra limitarsi ad una gestione passiva, incapace di rispondere adeguatamente alle sfide moderne. È necessaria una vera e propria rivoluzione nelle politiche energetiche regionali, che veda le risorse idriche e energetiche come un bene comune, al servizio dei valdostani, per garantire una crescita equa e sostenibile.

In conclusione, l'appello di Area Democratica - Gauche Autonomiste è chiaro: serve una presa di posizione decisa e concreta da parte della politica regionale, che non si limiti a misure temporanee ma che costruisca una visione di lungo periodo per il futuro energetico e sociale della Valle d'Aosta. Solo con azioni concrete e una gestione trasparente delle risorse locali si potrà davvero rispondere alle esigenze dei cittadini e delle comunità locali, promuovendo una vera giustizia sociale e sostenibilità ambientale.

pi/red

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore