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Governo Valdostano | 27 novembre 2024, 09:41

Trasporti transfrontalieri: l'impegno della Valle d'Aosta per un futuro di mobilità sostenibile e interconnessa

L’associazione ex parlamentari Piemonte e Valle d’Aosta si è incontrata nella scorse ore al Forte di Bard per discutere della situazione dei trasporti transfrontalieri nel Nord-Ovest

Luciano Caveri

Luciano Caveri

L'incontro tenutosi al Forte di Bard, organizzato dall'Associazione ex parlamentari di Piemonte e Valle d'Aosta, ha costituito un momento di fondamentale riflessione sulla situazione dei trasporti transfrontalieri nel Nord-Ovest. Un'occasione di confronto che ha visto la partecipazione dell'assessore regionale Luciano Caveri, a testimonianza dell'attenzione delle istituzioni locali verso un tema che è cruciale per lo sviluppo economico e sociale della regione. Il focus dell'incontro è stato sulla fragilità e sulle criticità dei valichi alpini, sia stradali che ferroviari, che collegano la Valle d'Aosta e le altre regioni del Nord-Ovest con i paesi confinanti.

L'ingegner Giancarlo Bertalero, esperto di mobilità e trasporti, ha fornito una panoramica dettagliata dei principali valichi alpini, evidenziando le difficoltà strutturali e le problematiche operative che affliggono le principali vie di comunicazione transfrontaliere. Il traforo del Monte Bianco, per esempio, è soggetto a chiusure periodiche che rendono incerti i collegamenti su gomma, così come l'accesso al Traforo del Fréjus è ostacolato da problematiche logistiche e politiche. La saturazione del confine di Ventimiglia e la situazione critica della linea ferroviaria Torino-Lione, con i suoi ritardi, sono ulteriori segnali di un sistema di trasporti che necessita di interventi urgenti.

In questo contesto, la Valle d'Aosta si trova al centro di un crocevia strategico, con una rete di trasporti che collega l'Italia alla Francia e alla Svizzera. Il futuro del traforo del Gran San Bernardo, ad esempio, appare incerto a causa delle restrizioni imposte dalla Svizzera sul transito dei camion, mentre il trasporto ferroviario verso la Svizzera, attraverso il Sempione, è anch'esso in una condizione di grande difficoltà. L'assessore Caveri ha ben sottolineato l'importanza di lavorare a stretto contatto con le autorità svizzere e francesi per risolvere questi problemi, che rischiano di compromettere la competitività e la sostenibilità delle economie regionali.

Un altro tema discusso è quello dei nodi intermodali, tra cui il Terzo Valico, che collega i porti liguri, e l'opportunità di rilanciare la direttrice ferroviaria Aosta-Martigny, un'infrastruttura che potrebbe rivestire un ruolo fondamentale nel rafforzare i collegamenti tra la Valle d'Aosta e la Svizzera. La proposta di riprendere il dialogo con le autorità elvetiche su questo fronte è stata vista come una possibile chiave di volta per migliorare l'interconnessione delle reti di trasporto e per garantire una maggiore efficienza nei flussi merci e passeggeri.

L'incontro ha inoltre evidenziato la necessità di affrontare con urgenza i ritardi accumulati nella realizzazione di alcune infrastrutture strategiche, come il raddoppio del traforo del Monte Bianco, e di definire rapidamente soluzioni politiche condivise per evitare che le difficoltà attuali si riflettano negativamente sullo sviluppo economico del territorio. La Valle d'Aosta, insieme alle altre regioni del Nord-Ovest, deve poter contare su un sistema di trasporti efficiente e resiliente, in grado di rispondere alle esigenze di un'economia globale sempre più interconnessa.

In conclusione, l'incontro al Forte di Bard ha messo in luce la necessità di scelte politiche rapide e condivise per affrontare i problemi legati alla mobilità transfrontaliera. La riflessione sulla pianificazione delle infrastrutture, sui possibili scenari emergenziali e sul potenziamento delle linee di collegamento con i paesi confinanti è più che mai urgente, affinché il Nord-Ovest non venga penalizzato da un sistema di trasporti che rischia di rimanere inadeguato alle sfide future. L'assessore Luciano Caveri ha ribadito l'impegno delle istituzioni locali nell'affrontare queste problematiche, consapevole che la mobilità è un tassello fondamentale per il futuro della Valle d'Aosta e dell'intero Nord-Ovest.

red/pi

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