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Le Messager Campagnard | 25 novembre 2024, 09:00

Neve e agricoltura: Una manna per le campagne della Valle d'Aosta e il turismo

Scesa la prima neve in Valle d'Aosta, una perturbazione ha portato abbondanti nevicate che fanno ben sperare per l'inizio della stagione invernale

Neve e agricoltura: Una manna per le campagne della Valle d'Aosta e il turismo

“L’arrivo della neve è una manna per le campagne”, commenta Coldiretti, sottolineando l’importanza di queste precipitazioni per l’agricoltura. “Le nevicate, insieme alla pioggia, sono fondamentali per garantire l’acqua alle coltivazioni”, precisa l’associazione agricola. Secondo l'antico adagio contadino, “sotto la neve il pane”, un richiamo alla fertilità che la neve porta, non solo come elemento naturale di accumulo di risorse idriche, ma anche come rimedio per le popolazioni di insetti dannosi. Il freddo, infatti, è necessario per fermare queste infestazioni che, se lasciate a proliferare, potrebbero minacciare i raccolti nella prossima primavera.

Tuttavia, Coldiretti avverte che il cambiamento climatico deve avvenire con gradualità, senza ondate di freddo estremo o gelate improvvise che possano distruggere le coltivazioni e danneggiare le infrastrutture. "L’agricoltura è l’attività economica che, più di tutte le altre, vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici", affermano Alessia Gontier e Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta. "Ma è anche il settore più impegnato per contrastarli", aggiungono. Per questo, è necessario un impegno costante nelle pratiche di manutenzione e recupero delle risorse idriche. "Servono investimenti per la manutenzione, il risparmio, il recupero e la regimazione delle acque, con un sistema diffuso di piccoli invasi che possano raccogliere l’acqua in eccesso per poi distribuirla nel momento del bisogno."

L'obiettivo, secondo Coldiretti, è quello di accompagnare l’innovazione dell’agricoltura 5.0, che include l’utilizzo di droni, robot, satelliti e nuove tecniche di genetica sostenibile, senza ricorrere agli OGM. Un passo avanti che richiede anche il sostegno delle istituzioni, affinché possano favorire l’adozione di queste nuove tecnologie.

La nevicata, però, non porta solo benefici per l’agricoltura. “Rappresenta anche un’ottima premessa in vista delle prossime festività”, prosegue Coldiretti, ricordando che la stagione invernale è cruciale non solo per le piste da sci, ma per tutto l’indotto delle vacanze in montagna. “Non solo le piste da sci, ma anche l’attività dei rifugi e degli agriturismi sono coinvolti”, aggiunge l'associazione. L’economia che ruota intorno al turismo invernale in Italia ha un valore stimato tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno, un’importanza che si riflette anche sul settore agricolo.

Infatti, "dal lavoro di vendita dei prodotti in occasione delle festività natalizie dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole", continua Coldiretti, “e le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio”. Questo legame tra agricoltura e turismo è un punto di forza della regione. “L’Italia può contare su numerosi agriturismi situati in Valle d’Aosta, che svolgono una funzione centrale per la tutela del territorio e la difesa della biodiversità, a sostegno del turismo sostenibile”, sottolineano Terranostra e Campagna Amica.

"L’agriturismo è la struttura turistica più integrata nel territorio montano", concludono Gontier e Gasco, "è la struttura che segue i ritmi del territorio con l’attività di coltivazione e allevamento e ne tutela l’identità, anche nell’offerta enogastronomica". Questo modello di turismo sostenibile è sempre più apprezzato dai visitatori, che cercano un’esperienza autentica e legata alla tradizione, senza compromettere l’ambiente e la natura che rendono unica la nostra regione.

red.eco.

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