Vite in ascesa - 22 novembre 2024, 08:00

“FUTUR PARK” – LUNGO LA DORA DA TORINO ALLA FRANCIA

PARTE SECONDA DA SUSA AL MONGINEVRO

La Croce Gialla in servizio al Parco della Dora oggi non più in uso

4° giorno: Da Susa a Chiomonte

Questo tratto è riservato nella sua ideazione integrale a persone esperte di terreno malagevole e vie ferrate, in quanto per evitare i guadi più ostici ci si appoggerà alla “via ferrata” di Giaglione e delle Gorge della Dora per proseguire poi al suo termine lungo il greto del fiume. In alternativa è possibile un accompagnamento per gli escursionisti su un sentiero balcone con scorci della Dora sulla sua sponda sinistra idrografica.

5° giorno: Da Chiomonte a Oulx

Lungo la sponda del fiume, spostandoci di continuo sulle due rive sinistra e destra idrografica. Nei pressi di Exilles vi è un tratto in cui è vietato il percorso lungo il fiume per frane in corso (deviazione sui sentieri sovrastanti), A Exilles (Forte) possibile visita del medesimo in collaborazione col CAI Torino e Museo della Montagna. A Oulx fine tratto del quinto giorno. 10/11 h con le soste e visite previste lungo l’arco della giornata. 

6° giorno: da Oulx a Claviere.

Se si manterrà il programma originale di risalire soltanto la Piccola Dora di Claviere e non la Dora di Rochemolles, si potranno godere di buoni tratti di sentiero che corrono lungo boschi e piccoli dirupi d’erosione a lato della strada (i lavori in corso sono terminati e il letto del fiume parzialmente salvato). 6/8 h.

7° giorno: da Claviere percorrendo il Ponte Tibetano più lungo del mondo alla Sorgente.

Durante quest’ultima giornata in collaborazione con gli Enti preposti sarà possibile percorrere il facile ma emozionante Ponte tibetano che corre sopra la Dora. Per gli escursionisti sarà possibile seguire il letto del fiume attrezzato con passerelle (Gole di San Gervasio) e una volta risalita la Piccola Dora, viaggiare lungo boschi e prati a lato dei campi da Golf che in inverno costituiscono la pista da fondo.

 Da qui alla sorgente vi è una risalita in territorio francese di circa 700 m fino alla sua origine che si trova pressappoco a una quota di 2500 m e che si raggiunge facilmente seguendo il corso del fiume, ben fiancheggiabile sulle due sponde. 8/10 h.

Cartografia:

IGC Torino, Pinerolo e Bassa Val di Susa n. 17 – 1: 50000

IGC Valli di Susa, Chisone e Germanasca n. 1 – 1: 50000

IGC Valli di Lanzo e Moncenisio n. 2 – 1:50000

Parco Dora 2005 - In marcia

NOTE TECNICHE:

Nome dell’itinerario: Lungo le sponde del futuro Parco della Dora

Altezza massima raggiungibile: 2500 m

Tipo di percorso: Avventura pura (nel tratto di canyon occorrono calzari in neoprene.)

Ore: 7/8 giorni

Dislivello totale: 2300 m circa

Difficoltà: varie

Materiale occorrente: Kit da ferrata (solo per gli it. del 4° e 7° giorno), calzature per camminare in acqua (utili per i guadi in tutto il percorso e in particolare nel canyon della Dora)

Accesso: Torino, Parco della Colletta (Confluenza)

Punti d’appoggio: Ricettività alberghiere nelle varie tappe d’arrivo giornaliere

Località di partenza: Torino, Parco della Colletta

Località di arrivo: Monginevro (Francia), località di arrivo

Lodovico Marchisio e Franco Stuardi - Foto degli autori