ECONOMIA - 21 novembre 2024, 12:52

Regione e Guardia di Finanza collaborano per scovare i furbetti degli assegni di studioi

Protocollo per sostenere l’azione di prevenzione e contrasto delle frodi che potrebbero compromettere gli interessi economici pubblici, attraverso un’attiva cooperazione tra le due entità

Il Protocollo d’intesa tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta, rappresentata dalla Struttura Operativa Politiche Educative, e il Comando Territoriale della Guardia di Finanza, ha l'obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni, promuovendo una sinergia mirata al contrasto delle condotte illegali e fraudolente in ambito economico e finanziario, con particolare attenzione ai procedimenti legati al diritto allo studio universitario. Questo accordo si fonda sulla necessità di garantire la trasparenza e l'appropriatezza nell'assegnazione dei benefici economici destinati agli studenti universitari, come gli assegni di studio e i contributi per l'alloggio.

L’intesa è stata strutturata per sostenere l’azione di prevenzione e contrasto delle frodi che potrebbero compromettere gli interessi economici pubblici, attraverso un’attiva cooperazione tra le due entità. In particolare, la Struttura Operativa Politiche Educative si impegna a fornire alla Guardia di Finanza le informazioni necessarie, come le dichiarazioni sostitutive degli studenti universitari, relative alle domande per i concorsi regionali per l’assegnazione di sussidi. Questo scambio di informazioni consentirà alla Guardia di Finanza di effettuare approfondimenti e verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni, accertando la regolarità dei requisiti economici (ISEE) e di locazione richiesti per l’ottenimento dei benefici pubblici.

Per garantire l'efficacia della collaborazione, il protocollo prevede anche un’analisi accurata da parte della Guardia di Finanza dei dati ricevuti, con il compito di verificarne la veridicità e di trasmettere, nel rispetto della normativa vigente sul segreto d’ufficio e la protezione dei dati personali, le risultanze degli accertamenti alla Struttura Operativa. L’obiettivo finale è quello di creare un sistema di prevenzione che, da un lato, assicuri l’erogazione di aiuti economici solo a coloro che soddisfano i criteri richiesti, e dall’altro, prevenga abusi e frodi che potrebbero compromettere l’integrità del sistema.

Inoltre, il protocollo stabilisce che le attività di collaborazione siano condotte nel pieno rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali, in linea con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), al fine di tutelare la riservatezza e la sicurezza delle informazioni trattate. Ogni flusso informativo, pertanto, dovrà avvenire in modalità telematica e nel rispetto delle disposizioni di sicurezza previste dalla legge.

Al fine di consolidare una collaborazione operativa, le due istituzioni si impegnano a promuovere attività di formazione continua, organizzando seminari, corsi di aggiornamento professionale e incontri tra i rispettivi dipendenti. L’intento è quello di migliorare le competenze specifiche dei soggetti coinvolti, garantendo che la gestione dei procedimenti amministrativi avvenga con professionalità e in conformità alle normative.

Il protocollo, che avrà una durata iniziale di tre anni, stabilisce anche che qualsiasi modifica o rinnovo dell'accordo debba essere concordato tra le parti, per adattarsi a eventuali cambiamenti normativi o alle esigenze emergenti nel corso della collaborazione. In caso di necessità, l'accordo potrà essere revocato motivatamente da una delle parti, previa comunicazione all'altra.

Concludendo, questo Protocollo d’intesa rappresenta una base solida per una collaborazione tra la Regione Valle d’Aosta e la Guardia di Finanza, finalizzata a garantire la legalità e la trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche destinate agli studenti universitari, promuovendo una gestione più efficiente e sicura delle risorse economiche a disposizione, nel rispetto delle normative vigenti.

pi.mi.