L'evento, si propone di celebrare il Natale attraverso uno scambio di emozioni e riflessioni tra i soci, unendo cultura, vita e tradizione in un’atmosfera di condivisione. Il tema della serata, "Il Natale per i soci del Circolo Valdostano della Stampa", invita a un momento di dialogo sincero e profondo, dove promesse, nostalgie, paure e speranze si intrecciano, sullo sfondo delle dolci note dei violini di Sabrina Janin e Flavia Giuliano, che proporranno il repertorio "Respiri natalizi".
Maria Grazia Vacchina, Presidente del Circolo, ha sottolineato l'importanza di questo evento per la comunità, affermando: "Il nostro incontro vuole essere un momento di unione, dove ogni partecipante possa sentirsi parte di qualcosa di più grande. Il Natale è l'occasione perfetta per riflettere sul valore della solidarietà e sull'importanza di essere insieme, anche in tempi difficili". La serata, che si caratterizza per un augurio partecipato e sinergico tra amici, vuole essere un'occasione per rafforzare il senso di comunità e per vivere un Natale più consapevole, in cui ognuno, soci e ospiti, diventa protagonista.
Il valore di quest’incontro non si limita al semplice scambio di auguri, ma si arricchisce della presenza di simboli che rappresentano la solidarietà e l'inclusione, temi fondamentali nella tradizione valdostana. "Anche quest'anno, il nostro dono vuole avere un significato profondo – ha spiegato la Presidente Vacchina. – I regali natalizi sono frutto di progetti che coinvolgono persone che, con grande impegno, trasformano le difficoltà in opportunità. Sono oggetti che raccontano storie di inclusione e di passione, valori che ci stanno molto a cuore".
Anche quest’anno, infatti, il dono natalizio offerto dal Circolo assume un significato profondo. I regali, artistiche cornici in legno e ceramica e vasetti fioriti realizzati appositam
Il Circolo, con il suo evento, non solo celebra la tradizione natalizia, ma la rilegge sotto una luce di inclusione, solidarietà e cultura, invitando tutti a riflettere sul vero significato delle festività. "Vogliamo che il nostro incontro diventi un'opportunità per ricordarci che il Natale è anche un momento di consapevolezza – ha aggiunto Vacchina. – La bellezza dei regali che offriamo è che portano con sé un messaggio di speranza, perché sono realizzati da persone che, attraverso il lavoro e la creatività, superano le difficoltà".
L’augurio che ogni partecipante potrà portare con sé, sarà quindi un augurio che va oltre le parole, un dono che parla di comunità, di accoglienza e di crescita collettiva. L'incontro rappresenta un momento di unione e di riflessione, in cui la bellezza del Natale si intreccia con il valore umano e sociale dei regali, creando così una tradizione che sa rinnovarsi, ma che non perde mai di vista le radici della nostra cultura valdostana.