CRONACA - 21 novembre 2024, 09:00

Un Natale di solidarietà e tradizione: Il Circolo Valdostano della Stampa celebra la Comunità

Il Circolo Valdostano della Stampa ha organizzato la tradizionale cena natalizia, che si terrà il 10 dicembre, dalle ore 20, presso il Ristorante Intrecci di Aosta.

L'evento, si propone di celebrare il Natale attraverso uno scambio di emozioni e riflessioni tra i soci, unendo cultura, vita e tradizione in un’atmosfera di condivisione. Il tema della serata, "Il Natale per i soci del Circolo Valdostano della Stampa", invita a un momento di dialogo sincero e profondo, dove promesse, nostalgie, paure e speranze si intrecciano, sullo sfondo delle dolci note dei violini di Sabrina Janin e Flavia Giuliano, che proporranno il repertorio "Respiri natalizi".

Maria Grazia Vacchina, Presidente del Circolo, ha sottolineato l'importanza di questo evento per la comunità, affermando: "Il nostro incontro vuole essere un momento di unione, dove ogni partecipante possa sentirsi parte di qualcosa di più grande. Il Natale è l'occasione perfetta per riflettere sul valore della solidarietà e sull'importanza di essere insieme, anche in tempi difficili". La serata, che si caratterizza per un augurio partecipato e sinergico tra amici, vuole essere un'occasione per rafforzare il senso di comunità e per vivere un Natale più consapevole, in cui ognuno, soci e ospiti, diventa protagonista.

Il valore di quest’incontro non si limita al semplice scambio di auguri, ma si arricchisce della presenza di simboli che rappresentano la solidarietà e l'inclusione, temi fondamentali nella tradizione valdostana. "Anche quest'anno, il nostro dono vuole avere un significato profondo – ha spiegato la Presidente Vacchina. – I regali natalizi sono frutto di progetti che coinvolgono persone che, con grande impegno, trasformano le difficoltà in opportunità. Sono oggetti che raccontano storie di inclusione e di passione, valori che ci stanno molto a cuore".

Anche quest’anno, infatti, il dono natalizio offerto dal Circolo assume un significato profondo. I regali, artistiche cornici in legno e ceramica e vasetti fioriti realizzati appositamente per l'occasione, sono frutto del lavoro dei Centri diurni Orchidea e Myosotis, gestiti dalla Cooperativa La Sorgente. Questi centri, finalizzati all'inclusione e valorizzazione professionale di cittadini diversamente abili, con il supporto di educatori, famiglie e ospiti, hanno creato oggetti che vanno oltre il semplice valore materiale, diventando testimonianza di un impegno sociale che unisce la tradizione con la solidarietà. A questi si aggiungono i biscotti prodotti dagli ospiti della Casa Circondariale di Brissogne, gestita dalla Cooperativa Enaip-Acli, doni che testimoniano l’importanza della valorizzazione delle persone e delle loro capacità, indipendentemente dalle difficoltà.

Il Circolo, con il suo evento, non solo celebra la tradizione natalizia, ma la rilegge sotto una luce di inclusione, solidarietà e cultura, invitando tutti a riflettere sul vero significato delle festività. "Vogliamo che il nostro incontro diventi un'opportunità per ricordarci che il Natale è anche un momento di consapevolezza – ha aggiunto Vacchina. – La bellezza dei regali che offriamo è che portano con sé un messaggio di speranza, perché sono realizzati da persone che, attraverso il lavoro e la creatività, superano le difficoltà".

L’augurio che ogni partecipante potrà portare con sé, sarà quindi un augurio che va oltre le parole, un dono che parla di comunità, di accoglienza e di crescita collettiva. L'incontro rappresenta un momento di unione e di riflessione, in cui la bellezza del Natale si intreccia con il valore umano e sociale dei regali, creando così una tradizione che sa rinnovarsi, ma che non perde mai di vista le radici della nostra cultura valdostana.

pi/red