Domenica 17 novembre si è svolta la seconda edizione della "Passeggiata tra i piloni d'artista", un evento che ha riproposto l'escursione del 2023, ma con un percorso ampliato verso le frazioni più alte di Avigliana. Il tema della giornata era il “progetto Piloni”, attivo da oltre 20 anni, che si propone di recuperare e valorizzare le testimonianze religiose legate al mondo contadino, oggi patrimonio di tutti.
La camminata, che ha unito natura, storia, arte e fede, ha visto i partecipanti ricordare una citazione di Remo Castagneri, ex sindaco di Avigliana, che parlava dei piloni come simbolo di fede, speranza e protezione per i contadini e viandanti. L'evento è stato organizzato dall'Associazione Amici di Avigliana, dal gruppo EcoVolontari, e da alcune sezioni del CAI, con la collaborazione del FAI e il patrocinio della Città di Avigliana.
Il gruppo di una sessantina di partecipanti, sotto un cielo sereno, ha iniziato il percorso al pilone di San Grato, conosciuto anche come " ‘d la Ca Nova", situato vicino alla rotatoria all’uscita del tunnel di Monte Cuneo. Risalente al XIX secolo, il pilone è dedicato alla protezione dalle grandinate che danneggiavano un tempo le campagne e i vigneti circostanti. La camminata è proseguita con una sosta al monumento dedicato al ciclista Giovanni Valetti, vincitore dei Giri d'Italia nel 1938 e 1939, per poi dirigersi verso la pista circumlacuale, un percorso che ha offerto splendidi panorami e ha incluso il Santuario della Madonna dei Laghi e i resti della fabbrica di motoscafi distrutta da un incendio negli anni '70.
Il gruppo ha poi visitato la frazione Grignetto, dove oltre al pilone ottocentesco curato dai residenti, è stata scoperta una targa che ricorda il passaggio di San Bernardino da Siena. Il sindaco Andrea Archinà ha partecipato all'evento per elogiare l'iniziativa, che arricchisce il patrimonio storico e naturale di Avigliana. La camminata ha proseguito con una salita attraverso il sentiero dei Maritano, raggiungendo il Villaggio Primavera, dove sono stati visitati due piloni dedicati alla Madonna de la Saleta e alla Vergine Maria.
Monumento a Giovanni Valetti
Il gruppo ha poi percorso un tratto del Chemin d’Assise, un antico cammino che unisce la Borgogna a Assisi, arrivando infine alla Certosa di San Michele, dove è stata prevista una sosta per il pranzo al sacco e una breve visita guidata. Durante la pausa, Lodovico Marchisio, scrittore e membro del CAI, ha dato il benvenuto ai partecipanti, seguito da un canto e una lettura poetica.
Nel pomeriggio, il gruppo ha continuato il percorso attraverso la Via dei Pellegrini, raggiungendo Cascina Morelli e la sua cappella dedicata all'Immacolata. La proprietaria, Paola Maritano, ha accolto i partecipanti e fornito informazioni storiche. Successivamente, la visita è proseguita a borgata Battagliotti, dove sono stati illustrati il forno comune, il castagneto e la cappella dedicata a San Grato, con un racconto sulla storia del recupero di un dipinto di Antoine de Lonhy.
L'ultima tappa del percorso ha portato il gruppo a borgata Cordero, dove Renato Ostorero ha raccontato la storia della cappella di Maria Ausiliatrice e della borgata circostante. L'evento si è concluso alla Chiesa di San Bartolomeo, con un'ulteriore riflessione a cura di Silvio Amprino e Arnaldo Reviglio. L’intera giornata ha visto la partecipazione entusiasta dei presenti, che hanno apprezzato la bellezza del territorio e il valore storico dell'iniziativa.
Lago Grande
Alle 17.35, il gruppo ha fatto ritorno al parcheggio, concludendo la camminata sulla pista ciclopedonale del Lago Piccolo. Il successo dell'evento ha già fatto crescere l’attesa per la terza edizione, prevista per il 16 novembre 2025.