La delegazione valdostana, guidata dal presidente Giacomo Aloisi, ha preso parte con entusiasmo a questa celebrazione che ha visto la partecipazione di numerosi soci e rappresentanti istituzionali, e che ha offerto spunti di riflessione importanti per il futuro.
Nel corso della cerimonia, il presidente nazionale di 50&Più, Carlo Sangalli, ha voluto sottolineare quanto fosse significativo festeggiare un mezzo secolo di attività. Un traguardo che non è solo un punto d’arrivo, ma soprattutto un segno di continuità in un mondo che cambia rapidamente. Sangalli ha esortato i presenti a non fermarsi, ma a continuare con forza e coraggio, mettendo in luce come il lavoro svolto dall’associazione abbia contribuito, negli anni, a dare valore alla seniority, sia in ambito professionale che sociale. In questo senso, il cinquantesimo anniversario non è solo un momento di celebrazione, ma anche di riflessione sul ruolo che gli over 50 continuano a svolgere nel panorama economico e sociale del nostro Paese.
Un momento particolarmente significativo della cerimonia è stato il saluto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto inviato un messaggio di incoraggiamento ai soci di 50&Più. Il Presidente ha ricordato l'importanza di riscoprire la vitalità e la passione civile dei senior, sottolineando come questi possano essere protagonisti nel costruire reti di solidarietà e nel partecipare attivamente alla vita civile e sociale del Paese. Un pensiero che ha avuto un forte impatto tra i presenti, ricordando come la solidarietà intergenerazionale possa essere uno degli elementi chiave per il benessere collettivo.
Il 13 novembre, la delegazione di 50&Più ha vissuto un altro momento di grande emozione, partecipando all’udienza con Papa Francesco. La possibilità di incontrare il Pontefice è stata un’occasione unica, che ha rallegrato i cuori dei soci, segnando una giornata di profonda spiritualità e riflessione. Il Papa ha ribadito l'importanza di mantenere viva la speranza e l’impegno verso il bene comune, esprimendo il suo apprezzamento per il lavoro dell'associazione e per il contributo che i senior continuano a dare alla società. La sua benedizione ha aggiunto un ulteriore valore simbolico a una celebrazione che ha avuto, dunque, una forte dimensione sia civica che spirituale.
Questi tre giorni di celebrazioni hanno confermato, ancora una volta, come 50&Più sia un punto di riferimento per tutti quei cittadini che, pur nella fase avanzata della vita, scelgono di continuare a essere attivi e protagonisti. Non solo in ambito lavorativo, ma anche nella promozione di valori che possono essere trasmessi alle nuove generazioni. È proprio questa capacità di guardare al futuro con ottimismo e determinazione, unita alla consapevolezza dell’importanza di un impegno che trascende il semplice lavoro, che ha reso 50&Più un esempio di resilienza e partecipazione per tutta la comunità.
In un mondo che talvolta tende a marginalizzare la voce degli anziani, queste occasioni di incontro e di riflessione rappresentano un chiaro segnale di come la seniorità, se ben valorizzata, possa diventare una risorsa fondamentale per la crescita della società. Un messaggio che, in un periodo storico segnato da cambiamenti rapidi e talvolta confusi, risuona forte e chiaro: non dobbiamo dimenticare l'importanza del passato, ma anzi, dobbiamo saperlo integrare nel futuro, con lo spirito di servizio e la passione che ci sono stati tramandati.