Nei giorni scorsi, le organizzazioni sindacali hanno dato il via libera all’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro del Comparto unico della Valle d'Aosta, che interesserà circa 5.000 dipendenti pubblici. Questo accordo, che riguarda il periodo 2022-2024, porta con sé un significativo aumento delle retribuzioni, con incrementi che spaziano da 178 euro a 436 euro lordi al mese, a seconda della posizione. Gli aumenti tabellari sono sostanziosi e differenziati in base alla categoria: il personale in prima, seconda e terza posizione vedrà aumenti tra il 10% e l'11%, mentre chi occupa la quarta e quinta posizione beneficerà di un incremento dell'11% e del 12% rispettivamente. Inoltre, per il personale di categoria D, come i funzionari, sono previsti due punti aggiuntivi per avvicinarsi ai livelli retributivi dei contratti collettivi nazionali.
L’impatto sugli stipendi è significativo. Per fare qualche esempio, un dipendente di categoria 'A' (prima posizione) riceverà un incremento di 178 euro lordi al mese per 13 mensilità, mentre un dipendente di categoria 'C2' (terza posizione) vedrà salire la propria retribuzione di 244 euro al mese. I dipendenti di categoria 'D' (quinta posizione) potranno arrivare a guadagnare 436 euro in più al mese. Ma non è tutto: l’accordo prevede anche un salario di risultato minimo garantito di 1.500 euro, un importo che rappresenta un aumento consistente rispetto ai precedenti 900 euro, seppur al netto delle variabili legate al risultato individuale e alle assenze.
Oltre agli aumenti tabellari, il rinnovo prevede una serie di indennizzi e una contrattazione separata sul Fondo unico di amministrazione, che riguarda il salario accessorio. Questi elementi, uniti agli aumenti previsti, dovrebbero rendere l’intero pacchetto economico decisamente più vantaggioso per i lavoratori. Gli aumenti in busta paga, però, non si applicheranno immediatamente, ma entreranno in vigore a partire da gennaio 2025, con gli arretrati che verranno erogati entro marzo dello stesso anno. Un aspetto interessante riguarda l’anno 2024, quando verrà previsto un potenziamento, seppur eccezionale, del premio di risultato.
Il rinnovo del contratto, pur avendo ottenuto il consenso delle sigle sindacali, è ancora in attesa della sottoscrizione formale da parte degli organismi di controllo competenti. Tuttavia, l’accordo segna un passo importante verso il miglioramento delle condizioni economiche per i dipendenti pubblici valdostani, che per la prima volta vedranno una retribuzione che si avvicina ai livelli nazionali, a fronte di un impegno da parte delle amministrazioni locali per garantire una maggiore competitività e attrattività nei confronti dei lavoratori pubblici.