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Le Messager Campagnard | 13 novembre 2024, 13:45

Premiata a Roma Sara Manganone per le eccellenze italiane al femminile

La viticoltrice di Pont-Saint-Martin ottiene il riconoscimento per l’ecorotaia in vigna

Sara Manganone. Nell'articolo con Prandini, pres. nazionale Coldiretti

Sara Manganone. Nell'articolo con Prandini, pres. nazionale Coldiretti

Per il secondo anno consecutivo il Centro congressi di Palazzo Rospigliosi, a Roma, ha ospitato l’edizione 2024 del Premio “Amiche della Terra – Storie di donne che nutrono il mondo”.

Il premio delle Donne Coldiretti è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell'ambiente.

Ad ottenere il riconoscimento diversi progetti che non solo valorizzano il territorio, ma promuovono anche l'inclusione sociale e le pratiche sostenibili. Dalle attività come lo yoga tra i campi di lavanda, all’agri gelateria che rivitalizza un piccolo borgo, passando dalla lana trasformata in abito alla fattoria sociale che accoglie lavoratori stranieri fino ad arrivare all'eco-rotaia in vigna: le donne premiate dimostrano come l'agricoltura possa rinnovarsi attraverso creatività e impegno.

Tra le storie di successo si è distinta, nella categoria Donne e Futuro, quella della valdostana Sara Manganone, che con determinazione ha riacceso la passione per il vigneto di famiglia a Pont-Saint Martin abbandonato da decenni, creando la prima eco-rotaia al 100% sostenibile per raggiungere i ripidi terrazzamenti e coltivare anche nelle aree più impervie. Un'innovazione green che favorisce l'ambiente e supporta il lavoro agricolo nelle zone marginali. Sara Manganone è stata premiata dal Presidente nazionale Ettore Prandini.

Le imprenditrici come Sara Manganone testimoniano in modo concreto come l’agricoltura rappresenti oggi, e ancor più in territori marginali come la Valle d’Aosta, un volano per lo sviluppo e la crescita economica e, allo stesso tempo, un presidio del territorio fragile e a rischio sul piano del dissesto idrogeologico” commentano Alessia Gontier ed Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.


red

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