Dichiarazione del Presidente Mattarella
L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni.
La dichiarazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, esprime un fermo richiamo al rispetto della sovranità nazionale e ai principi della Costituzione italiana. In particolare, Mattarella sottolinea come l’Italia, in quanto "grande Paese democratico", sappia "badare a sé stessa" nel rispetto della sua Carta Fondamentale. Il riferimento al 7 ottobre 2022, quando già aveva ribadito concetti simili, sottolinea l’importanza di tale affermazione, tanto più rilevante in un contesto internazionale dove la sovranità di uno Stato è talvolta messa in discussione da pressioni esterne.
Il riferimento esplicito alla necessità di rispettare la sovranità italiana appare come una risposta chiara a chi, all'interno del panorama politico internazionale, si permette di entrare nel merito delle scelte politiche interne italiane, in particolare in vista di importanti sviluppi politici e governativi. La "prescrizione" cui fa riferimento Mattarella sembra un’allusione a certe intromissioni da parte di figure politiche estere o internazionali, che potrebbero cercare di influenzare le scelte sovrane dell’Italia.
La dichiarazione di Mattarella può essere condivisa sotto diversi aspetti. In primo luogo, essa riafferma il principio fondamentale di autodeterminazione e indipendenza politica, che è alla base di ogni democrazia.
La sovranità nazionale è inviolabile, e le scelte politiche interne devono essere libere da condizionamenti esterni. In un periodo storico caratterizzato da crescenti pressioni globali, in cui molte decisioni politiche sono influenzate da dinamiche internazionali, la difesa di questa autonomia è essenziale per mantenere l'integrità della democrazia e l’autodeterminazione del popolo italiano.
Inoltre, la citazione della Costituzione italiana evidenzia un valore di grande rilevanza, che è quello del rispetto delle istituzioni e delle regole democratiche. La Costituzione è la base su cui poggia l'ordinamento giuridico italiano e non può essere ignorata o marginalizzata da chiunque, tanto meno da attori esterni. Il Presidente Mattarella, attraverso queste parole, ribadisce anche il suo ruolo di custode della Carta, promuovendo una visione di Stato forte, ma al tempo stesso equilibrato, che sa tutelare i propri principi fondamentali.
Le dichiarazioni di Mattarella si pongono in contrasto con le recenti posizioni assunte da alcune forze politiche italiane, in particolare dalla Lega e da Fratelli d’Italia, che in passato hanno mostrato una certa ambiguità rispetto alle dinamiche di sovranità nazionale, soprattutto in relazione a questioni europee e internazionali.
In particolare, Matteo Salvini, leader della Lega, ha spesso adottato un atteggiamento ambivalente, oscillando tra il rafforzamento della sovranità italiana e la concessione di ampi spazi a Bruxelles o a alleanze internazionali che potrebbero comprimere questa sovranità. In alcuni momenti, Salvini ha infatti manifestato preoccupazioni per le ingerenze dell'Unione Europea nelle politiche interne italiane, ma ha anche sostenuto politiche europeiste che potrebbero minare la piena indipendenza dell'Italia in ambito economico e politico.
Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni, ha assunto posizioni simili, pur tentando di accentuare una retorica di difesa nazionale, che però spesso appare subalterna a una visione geopolitica che mira a mantenere buoni rapporti con le grandi potenze internazionali, a costo di compromettere, in alcuni casi, la difesa dei diritti e della sovranità italiana.
La retorica sovranista di Fratelli d'Italia e Lega può infatti essere spesso ambigua quando si tratta di rapporti internazionali, in particolare nell’ambito della Nato e delle politiche estere legate all’Unione Europea.
Le dichiarazioni di Mattarella, purtroppo, vengono sovente ignorate o minimizzate da parte di queste forze politiche, che, per opportunismo o per una visione pragmatica della politica internazionale, sembrano disposte a sacrificare la piena autonomia dell'Italia in cambio di alleanze strategiche con Paesi esteri o con l'Unione Europea.
Le parole del Presidente della Repubblica, al contrario, rappresentano un monito a non farsi influenzare da pressioni esterne e a difendere l’indipendenza e la sovranità dell'Italia come valori imprescindibili.
In definitiva, le dichiarazioni di Mattarella vanno lette come un chiaro invito alla coerenza e al rispetto delle istituzioni democratiche. La sua posizione è di chiara condivisione di un principio di sovranità nazionale che deve essere preservato in ogni contesto, sia interno che internazionale. Le forze politiche come la Lega e Fratelli d'Italia dovrebbero, invece, riconsiderare le proprie posizioni, mettendo al primo posto gli interessi nazionali e la difesa dei principi costituzionali, anziché piegarsi a logiche di opportunismo internazionale che rischiano di compromettere la nostra indipendenza politica.