CRONACA - 09 novembre 2024, 13:47

Le violenze sulle donne: un fenomeno diffuso, non solo una questione legata ai migranti

Se davvero vogliamo affrontare il fenomeno della violenza sulle donne, è fondamentale partire dalla consapevolezza che esso non può essere giustificato o spiegato da stereotipi etnici o culturali

Il 25 novembre 2024 è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

I dati raccolti dallo studio IPSAD® (Italian Population Survey on Alcohol and Other Drugs) rivelano un quadro allarmante sulla violenza di genere in Italia, mettendo in luce che il problema non è limitato ad alcune categorie specifiche, come i migranti, ma è un reato che riguarda una parte significativa della popolazione, con una prevalenza diffusa tra donne di tutte le età e background.

Secondo i risultati dello studio, che ha coinvolto oltre 5.000 residenti in circa 100 comuni italiani nel 2022, oltre 12 milioni di donne (50,9%) tra i 18 e gli 84 anni hanno subito almeno una volta nella loro vita violenze fisiche o psicologiche. Un dato che sottolinea la vastità del fenomeno, ma che evidenzia anche una preoccupante difficoltà di denuncia, visto che solo il 5% delle vittime ha sporto denuncia per gli abusi subiti.

Un altro dato preoccupante riguarda le esperienze di violenza psicologica: oltre 2,5 milioni di donne (10,1%) riferiscono di essere attualmente vittime di forme di controllo, denigrazione e umiliazione da parte di persone vicine, tra cui partner, familiari o amici. In generale, circa 12 milioni di donne (50,4%) hanno subito violenze psicologiche nel corso della loro vita. La violenza psicologica, che è una delle forme più subdole di abuso, è perpetrata principalmente da conoscenti (34,2%), familiari conviventi (25,4%) e partner (25,1%).

In merito alla violenza fisica, circa 80.000 donne (0,3%) sono vittime attuali di violenza fisica, mentre quasi 2 milioni di donne (8,7%) hanno subito abusi fisici ripetuti nel corso della loro vita. Gli autori di questi atti di violenza sono, in larga parte, familiari conviventi (46,9%) ed ex partner (35,6%), un dato che evidenzia come gran parte delle violenze provenga da persone vicine, spesso all’interno di relazioni intime o familiari.

Questi dati, frutto di una ricerca scientifica rigorosa condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR, dimostrano in modo inequivocabile che la violenza sulle donne in Italia è un fenomeno strutturale e diffuso, che coinvolge tutte le categorie sociali e che non può essere ridotto a una questione legata solo ai migranti o a particolari gruppi di persone. La violenza di genere è un problema che colpisce le donne italiane di ogni età, classe sociale e provenienza geografica.

Se davvero vogliamo affrontare il fenomeno della violenza sulle donne, è fondamentale partire dalla consapevolezza che esso non può essere giustificato o spiegato da stereotipi etnici o culturali. La violenza sulle donne è un problema interno alla nostra società, che riguarda la cultura della sopraffazione, della disuguaglianza e del silenzio. Solo con politiche di sensibilizzazione, prevenzione e intervento dirette alla radice del problema si potrà sperare di contrastarlo efficacemente.

red/mi.