Consiglio Valle - 07 novembre 2024, 10:18

Tetolin: Ritardi sul ripristino del tratto autostradale Albiano-Santhià a causa della richiesta di verifica VIA

Durante la seduta consiliare del 6 novembre 2024, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha sollevato il tema del ripristino della completa percorribilità della tratta autostradale Albiano d'Ivrea/Santhià, sollecitando aggiornamenti in merito

L'interrogazione, presentata dal Capogruppo Stefano Aggravi, ha posto l'accento su alcune problematiche emerse nel fine settimana precedente, quando si sono verificati rallentamenti e deviazioni del traffico in seguito a un incidente che ha coinvolto la "strozzatura" all'ingresso del raccordo A4-A5, direzione Valle d'Aosta. Aggravi ha sottolineato l'urgenza di trovare una soluzione definitiva, soprattutto in vista della prossima stagione invernale, e ha ricordato che, in una precedente occasione, il Presidente della Regione aveva accennato alla possibilità di una soluzione.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha risposto ricordando che il 18 settembre scorso, Ativa, la società responsabile della gestione del tratto autostradale, aveva individuato una soluzione tecnica che prevedeva il ripristino temporaneo del traffico su un by-pass, al fine di ripristinare rapidamente il collegamento autostradale diretto con la Valle d’Aosta. Testolin ha anche informato che, sebbene la società avesse richiesto l'autorizzazione ai Ministeri dei Trasporti e dell'Ambiente senza prevedere la necessità di una procedura di Valutazione di impatto ambientale, il 30 ottobre il Ministero dell'Ambiente aveva invece richiesto una verifica di assoggettabilità a VIA. Questo potrebbe comportare un allungamento delle tempistiche, rischiando di vanificare l'obiettivo di completare la deviazione prima della riapertura del Traforo del Monte Bianco.

Testolin ha aggiunto che Ativa aveva previsto di incontrare il Ministero a Roma per ribadire la sua posizione e cercare di accelerare l'iter. Ha concluso la sua risposta esprimendo la volontà di attendere l'esito di questo incontro per valutare ulteriori azioni.

Il Capogruppo Aggravi ha definito la situazione come "assurda", esprimendo forti critiche nei confronti della burocrazia che, a suo avviso, sta rallentando una soluzione già proposta, ma ancora non realizzata. Aggravi ha esortato chi ha la possibilità di intervenire con i Ministri e le istituzioni competenti a muoversi con maggiore sollecitudine per risolvere il problema concreto, evitando i proclami che spesso accompagnano l'approvazione di leggi e atti a Roma.

pi/red