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CRONACA | 04 novembre 2024, 18:17

Addio a Massimo Lévêque, un economista che ha contribuito a plasmare il futuro della Valle d'Aosta

La perdita di Massimo Lévêque segna la fine di un capitolo importante per la Valle d'Aosta, un economista che ha saputo coniugare la competenza con una visione innovativa

Massimo Levque

Massimo Levque

Massimo Lévêque, economista di 65 anni, è morto stamane ad Aosta a causa di un malore, lasciando un vuoto profondo nella comunità valdostana. Già presidente di Finaosta dal 2015 al 2018 e assessore al Bilancio e Finanze nella giunta regionale guidata da Dino Viérin dal 1993 al 1997, Lévêque ha avuto una carriera ricca di impegni pubblici e accademici, compresa l’insegnamento all’Università della Valle d'Aosta.

La sua formazione e le sue esperienze hanno plasmato un economista con una visione chiara delle sfide e delle opportunità che la Valle d'Aosta ha affrontato nel corso degli anni. In un periodo storico in cui la regione si stava adattando ai cambiamenti economici e politici, Lévêque ha giocato un ruolo cruciale nel promuovere strategie di sviluppo sostenibile e innovativo, mirate a preservare l’identità locale in un contesto sempre più globalizzato.

Il suo funerale sarà celebrato mercoledì 6 novembre alle 10.30 nella chiesa di Sant'Orso, a cui seguirà il trasporto al tempio crematorio di Aosta. Martedì 5 novembre, nella stessa chiesa, si terrà il rosario alle 20.30. Lévêque lascia la moglie, Maria Cristina Ronc, e il figlio, Philippe, a cui vanno le condoglianze più sincere da parte della comunità.

L’Union Valdôtaine ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di Lévêque, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione nel servizio alla comunità. Fin da giovane, ha dimostrato un forte interesse per il futuro della Valle d'Aosta, un territorio caratterizzato da sfide uniche come la gestione delle risorse naturali, l’autonomia politica e la preservazione delle tradizioni culturali. La sua esperienza di manager e la sua preparazione accademica hanno contribuito a trovare soluzioni innovative e sostenibili, affrontando le complessità economiche che caratterizzano la regione.

La sua capacità di analisi e la sua visione originale hanno lasciato un'impronta significativa nelle iniziative politiche, caratterizzate da un approccio critico ma sempre amichevole. Nel contesto degli sviluppi economici degli ultimi decenni, Lévêque ha saputo navigare le acque tumultuose della politica regionale, mantenendo un occhio attento alle necessità della comunità e delle piccole e medie imprese, pilastri dell'economia locale.

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, ha anch'esso espresso il suo cordoglio, ricordando Lévêque come un attento studioso delle dinamiche economiche locali. La sua esperienza e il suo impegno sono stati fondamentali per la comunità valdostana, tanto nel suo ruolo di assessore quanto in quelli ricoperti nel corso della sua carriera. Il Consiglio Valle si unisce al dolore della famiglia, esprimendo sentite condoglianze.

La perdita di Massimo Lévêque segna la fine di un capitolo importante per la Valle d'Aosta, un economista che ha saputo coniugare la competenza con una visione innovativa. Il suo lavoro ha contribuito a plasmare una Valle d'Aosta moderna, capace di affrontare le sfide del futuro, ma sempre attenta a preservare la sua identità e il suo patrimonio. L'eredità che lascia continuerà a influenzare la comunità, ispirando le nuove generazioni a impegnarsi per un futuro sostenibile e inclusivo.

pi.mi.

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