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Vite in ascesa | 01 novembre 2024, 08:00

COLLE DEL BOUQUETIN E GRANDE AIGUILLE ROUSSE

Testo e foto di Lodovuco Marchisio

La Grand Aiguille Rousse

La Grand Aiguille Rousse

Colle del Bouquetin, così denominato da Henry Ferrand, è un passaggio che segna l’incontro con la cresta di frontiera tra la Valle dell’Arc e la Val d’Isère. La Grande Aiguille Rousse, alta 3482 m, fu salita per la prima volta nel 1878 da ignoti, mentre la via proposta attraverso il Colle del Bouquetin fu conquistata il 31 agosto 1887 da W.A.B. Coolidge e C. Almer Junior.

Itinerario A: Dal Colle del Bouquetin alla Grande Aiguille Rousse

Partendo dal parcheggio di Pont St-Charles (2056 m), si segue un sentiero che sale attraverso i pascoli, per poi entrare nelle Gorges du Malpasset, fino a raggiungere il pianoro del Rèfuge du Prariond (2324 m) in circa un’ora.

Proseguendo verso Est, si affronta la morena chiamata “la Tête du Bouc”, alla cui base una traccia di sentiero facilita la risalita. È necessario guadagnare il Glacer des Sources de l’Isère, impiegando circa 2 ore e 15 minuti dal rifugio.

È consigliabile mantenersi sul lato destro del ghiacciaio, indossando ramponi se necessario, e costeggiare il versante Ovest della Cima d’Oin fino al Colle omonimo. Da qui, si affronta una ripida zona detritica per raggiungere la cresta, percorribile senza particolari difficoltà fino al Colle del Bouquetin (circa 1,45 ore dal ghiacciaio, 5 ore dal parcheggio).

Una volta al Colle, in 10 minuti si può salire alla Cima del Carro. Dopo una breve pausa, si affronta la Cresta Nord-Est della Grande Aiguille Rousse. Questa cresta, senza neve, è meno impegnativa, ma richiede attenzione per superare due acuminati “Denti” rocciosi. Oltre questi, si trova un tratto ripido di sfasciumi che porta in vetta, richiedendo circa 1 ora e 20 minuti dal Colle del Bouquetin (6 ore e 20 dal parcheggio).

Si consiglia di pernottare al Rèfuge du Prariond per godere della bellezza del luogo.

Itinerario B: Via Normale

Les Gorges du Malpasset in inverno

La discesa lungo la cresta Ovest, composta da sfasciumi, richiede circa 15 minuti per raggiungere la depressione a 3368 m. Da qui, si scende assicurati a corda su un pendio ripido, spesso coperto da neve. Si prosegue fino alla conca tra la Petite Aiguille Rousse (3432 m) e la Grande Aiguille Rousse.

È necessario costeggiare il versante Nord della Petite Aiguille Rousse, scendendo fino al Glacier des Sources de l’Isère, dove si utilizza piccozza e ramponi per una discesa divertente, nonostante i detriti. In mezz’ora si raggiunge il sentiero dell’itinerario A. Se non si è pernottato al rifugio, si può evitare la passerella e seguire direttamente l’itinerario A per tornare al parcheggio (circa 4 ore dalla cima).

Informazioni Tecniche

  • Altezza massima: 3482 m
  • Tipo di percorso: Alta montagna (alpinismo)
  • Ore:
    • It. A: circa 6,20 h (solo salita)
    • It. B: discesa per la normale circa 4 h (5 h in salita)
  • Dislivello totale: 1426 m
  • Difficoltà: Alpinismo (Salita PD-), (Discesa F+)
  • Materiale: Corda, imbragatura, piccozza, ramponi
  • Accesso: Da Susa, Colle del Moncenisio, scendere a Lanslevillard, proseguire per Bonneval-sur-Arc e scendere in Val d’Isère fino al Pont St-Charles (2056 m).
  • Punti d’appoggio: Rèfuge du Prariond (2324 m).
  • Partenza e arrivo: Pont St-Charles (2056 m).
  • Carta: Il Parco Nazionale del Gran Paradiso n. 3 – 1:50000.

Il  Giglio Martagone presso Il Colle del Bouquetin 

ascova

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