A volte la tecnologia ci regala situazioni decisamente surreali, come è accaduto di recente ad Aosta, dove un malfunzionamento del software ha invertito i risultati dei test di gravidanza nel laboratorio analisi cliniche dell'ospedale regionale Parini. L'ironia di questa storia è lampante: le donne in attesa si sono ritrovate con test che dicevano "non incinta", mentre altre che non lo erano affatto si sono viste dichiarare il contrario.
La vicenda è emersa a inizio ottobre, quando un paziente, dopo una fecondazione assistita, ha ricevuto un risultato negativo e decisamente poco incoraggiante. A quel punto, gli specialisti del Centro per la procreazione medicalmente assistita si sono messi all'opera, avviando le verifiche necessarie. E qui è iniziato il "gioco delle inversioni", con 11 donne coinvolte e, fortunatamente, nessuna conseguenza.
La dottoressa Patrizia Falcone, direttrice della struttura di analisi cliniche, ha chiarito che il problema era di natura informatica e non legato all'operato del personale. È sempre bello sapere che, anche in situazioni critiche, ci sono protocolli interni pronti a salvare la situazione, come se fossero i supereroi dei laboratori. In un tempo record, le pazienti coinvolte sono state avvisate, e l’errore corretto.
E che dire dei fornitori della strumentazione, che hanno avuto l’ardire di consegnare undici codici sbagliati? Un piccolo lapsus da multinazionale, un errore umano che, per fortuna, non ha avuto gravi ripercussioni. Il direttore sanitario dell'Usl, Mauro Occhi, ha rassicurato tutti: "Ci siamo comportati in maniera moderna, efficace, veloce", un’epitome di efficienza burocratica. E che fortuna che otto dei risultati errati non siano neanche stati consegnati!
Insomma, mentre nel mondo reale la vita può essere piena di imprevisti, nell'universo di Aosta i test di gravidanza hanno dimostrato che, talvolta, la tecnologia può fare di tutto, tranne che mantenere la propria direzione. Dopo tutto, chi avrebbe mai pensato che un test di gravidanza potesse diventare un gioco di ruolo? Con una manciata di risultati capovolti e un po' di fortuna, il bilancio è positivo: la maggior parte delle donne ha ricevuto notizie favorevoli e la comunità si è unita in un grande sospiro di sollievo. Chi l’avrebbe mai detto che un errore tecnico potesse trasformarsi in un "punto di svolta" in un percorso di vita? La prossima volta, magari, sarà meglio controllare due volte… o tre!