Il progetto "Aiutiamoli-aiutiamoci: stiamo meglio insieme" proposto dall'associazione Alzheimer Valle d'Aosta si è aggiudicato la quindicesima edizione del Premio regionale per il Volontariato. Si tratta di un progetto articolato ed esteso all'intero territorio regionale, che si propone di rispondere alle necessità di informazione, formazione e sostegno psicologico delle persone coinvolte dalla malattia di Alzheimer.
Il Premio è stato consegnato oggi, martedì 29 ottobre 2024, con la seguente motivazione: «Le patologie neurodegenerative rubano i ricordi, lacerano gli equilibri, attentano alla dignità. Saper far fronte comune, in maniera strutturata, è l'unica opportunità per affrontare una problematica tanto complessa quanto diffusa. Il progetto "Aiutiamoli-aiutiamoci: stiamo meglio insieme" racchiude già nella sua denominazione l'intento di contribuire fattivamente, ognuno per la propria parte, mettendo in gioco esperienze, emozioni, conoscenze, professionalità.»
L'edizione di quest'anno ha visto la presentazione di 26 candidature, il numero più alto da quando il Premio è nato nel 2010 su iniziativa del Consiglio Valle, al quale si sono affiancati nel tempo nuovi partner e collaborazioni: il CSV Valle d'Aosta, i Lions Club 'Aosta Host,' 'Aosta Mont-Blanc' e 'Cervino,' i Rotary Club 'Aosta' e 'Courmayeur Valdigne,' la Sezione valdostana dell'Associazione nazionale Alpini e la Fondazione Sistema Ollignan."
«Sul nostro territorio - ha ricordato il Presidente del Consiglio Alberto Bertin - ci sono 246 associazioni iscritte al registro unico del Terzo settore: 128 organizzazioni di volontariato e 118 associazioni di promozione sociale e un numero altissimo di volontari. Secondo i dati Istat sono quasi 18mila i valdostani che dedicano tempo, risorse e competenze per aiutare gli altri, senza aspettarsi nulla in cambio. Questi numeri ci restituiscono il senso di una comunità unita e attiva che dà il giusto valore all’impegno collettivo; di una Valle d'Aosta generosa che quest'anno ha ricevuto anche il riconoscimento di "Capitale del Dono", in cui il prezioso lavoro del volontariato ha uno spazio centrale e importantissimo.»
Oltre al Premio, che consiste in un contributo di 5.000 euro da destinare al progetto vincitore, sono stati consegnati 6 riconoscimenti di 4.000 euro ciascuno, attribuiti alle proposte più meritevoli.
Il primo riconoscimento è andato al progetto "Present! - Festival inclusivo", presentato dall'associazione Tamtando e che si concretizzerà nella seconda edizione di Present, il festival che celebra l'arte inclusiva e sfida gli stereotipi sulla disabilità, mettendo a confronto esperienze artistiche diverse. La motivazione: «In un festival in cui abilità e disabilità si fondono in musica, anche le convenzioni si rovesciano. Un "Present!" esclamativo diventa allora "Presenti", ma il risultato non cambia. Che sia un'esortazione o un'affermazione, il progetto dell'associazione Tamtando si sostanzia nella consapevolezza di esserci, di voler far parte di una collettività in cui tutti devono aver diritto di esprimersi, per come sono capaci, da soli o in gruppo, in interazioni tra enti e cittadini, per rafforzare una società solidale.»
Un secondo riconoscimento è stato assegnato al progetto "CAAmminiAmo in alto con le ruote alla scoperta della Valle d'Aosta" proposto dall'associazione La Casa di Sabbia: Il progetto, rivolto a ragazzi con bisogni comunicativi complessi e disabilità intellettive, è un viaggio alla scoperta della Valle d'Aosta, grazie a passeggiate, laboratori inclusivi e strumenti innovativi, come l'elaborazione di una guida in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). La motivazione: «Se la montagna pone delle barriere che non possono essere abbattute, l'uomo non si abbatte e si ingegna. Celebrando l'inclusione e la partecipazione attiva, il progetto - che diffonde la Comunicazione Aumentativa Alternativa e fa scoprire a tutti la Valle d'Aosta - scrive non solo una guida turistica, ma la storia di un mondo in cui l’accessibilità è la chiave per aprirsi a nuove e stimolanti esperienze di vita, da affrontare sulle gambe o sulle ruote.»
Un terzo riconoscimento è stato conferito al progetto "Insieme e uniti: Sì!" della Pro loco di Verrès, che presenta un articolato programma di iniziative estive rivolte ai ragazzi con disabilità dai 6 ai 14 anni, con l'intento di creare un legame tra giovani, con e senza disabilità, alla scoperta del loro territorio. La motivazione: «Un punto di riferimento per adolescenti e genitori, impegnati nell'incombenza di riuscire a occupare il tempo delle vacanze da scuola: questo vuole rappresentare il centro estivo speciale della Pro loco di Verrès, che ha ideato un valido programma di iniziative, all'insegna della scoperta del territorio, ma soprattutto della condivisione e dell'aiuto reciproco. Un centro speciale come lo sono i ragazzi cui è indirizzato: nelle tredici settimane di attività, a fare la differenza saranno proprio le differenze.»
È stato attribuito un quarto riconoscimento al progetto "Insieme a 6 zampe" presentato dall'associazione Insieme: un'iniziativa di pet therapy che si rivolge ad adulti con disabilità intellettiva e cognitiva, facendoli diventare "istruttori" per bambini della scuola dell'infanzia. La motivazione: «Instaurare una relazione con un cane significa conoscere l'empatia e imparare a pensare anche all’altro. Il progetto dell'associazione Insieme, nel proporre un percorso di approccio e di gestione dell'animale, ha il valore aggiunto di far sperimentare in prima persona agli utenti nuove interazioni e modalità comunicative nella restituzione di quanto imparato. Un continuo scambio di emozioni, che fa sì che la strada, fatta "Insieme a 6 zampe", sia più stimolante e ricca di affetto.»
Un quinto riconoscimento è andato all'iniziativa "Formazione avanzata per gli operatori in ambito psichiatrico" dell'Associazione Diapsi Valle d'Aosta. Il progetto si propone di organizzare una formazione specifica - di base e avanzata - per gli Operatori socio-sanitari che lavorano con i pazienti psichiatrici. La motivazione: «Che le patologie psichiatriche non siano solo una tendenza di cui parlare sui social network, ma una realtà in costante incremento è riscontrabile nella massiccia adesione da parte degli Operatori socio sanitari alla prima edizione dei corsi di formazione. Ribadire il sostegno a questo progetto significa proseguire un percorso di accoglienza delle esigenze di chi si interfaccia nel quotidiano con i malati. Significa aiutare chi aiuta, in condivisione e comprensione reciproca.»
Infine, un sesto riconoscimento è stato assegnato al progetto "Abbracci d'inverno" dell'associazione Volontari del soccorso di Donnas. L'iniziativa intende far sì che famiglie in difficoltà economica della bassa Valle possano offrire un piccolo “corredo” invernale ai loro bimbi fino a 3 anni. La motivazione: «Non esiste un bambino al mondo che non sia felice di ricevere un regalo. Esistono invece tanti, troppi bambini, che non hanno pacchetti da scartare e nemmeno vestiti con cui combattere il freddo. Nell'inverno in cui anche gli abbracci devono diventare più calorosi e nelle Festività in cui tutto dovrebbe diventare magico, il progetto dei Volontari del soccorso di Donnas vuole tradurre in realtà le parole di Gianni Rodari: "Se ci diamo la mano, i miracoli si fanno e il giorno di Natale durerà tutto l'anno".»
A consegnare il Premio e i riconoscimenti sono stati il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin (nella foto), e il Presidente onorario del Premio, André Lanièce, i Vicepresidenti Aurelio Marguerettaz e Paolo Sammaritani, i Consiglieri Segretari Corrado Jordan e Luca Distort, il Presidente Csv VdA Claudio Latino, il Presidente Lions Club 'Aosta Host' Ivano Reboulaz, il rappresentante Lions Club 'Aosta Mont Blanc' Corrado Cometto, il Presidente Lions Club 'Cervino' Luigi Busso, il Presidente Rotary Club 'Aosta' Vittorio Sassolini, il Presidente Rotary Club 'Courmayeur-Valdigne' Andrea Succi, il Presidente della Sezione valdostana Ana Carlo Bionaz, il Direttore Caritas diocesana di Aosta Andrea Gatto, il Presidente della Fondazione Sistema Ollignan Gianfranco Trevisan.