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Governo Valdostano | 17 ottobre 2024, 13:35

Il Governo regionale replica all'opposizione sul Defr 2025-2027

Dopo la chiusura della discussione generale sul Documento di economia e finanza regionale 2025-2027, sono seguite le repliche del Governo regionale

repertorio

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L'Assessore agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, ha rappresentato come il Defr abbia «preso in considerazione la rivoluzione dell'intelligenza artificiale che in prospettiva cambierà radicalmente il nostro modo di essere. Il documento evidenzia anche l'importanza della legge sulla montagna e la conseguente e inevitabile necessità di riflettere sulla macroregione alpina che supera il concetto di Europa degli Stati andando verso nuovi spazi, oltre i confini politici. Importante anche l'attenzione alle economie di montagna e al problema dei sovraccosti. A livello nazionale si discute oggi di livelli standard da applicare alle Regioni senza considerare le peculiarità delle singole realtà locali che invece devono trovare attenzione e centralità nel ragionamento. Anche il Pnrr è al centro della riflessione del Governo: uno strumento importante che, nonostante l'incognita di una sua realizzazione da parte dell'Italia, contiene concetti centrali a sostegno della ripartenza, indirizzata soprattutto alle giovani generazioni di cui ci stiamo occupando anche affrontando il problema del disagio giovanile e della solitudine. Molto difficile far capire che i livelli standard di cui si discute oggi a Roma avranno un impatto negativo sulle realtà locali e sulle peculiarità dei singoli territori. Dal punto di vista politico credo che discussioni di questo genere debbano essere più sintetiche e improntate a un maggior rispetto a beneficio della democrazia parlamentare.»

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel, ha osservato che «il prossimo triennio vedrà la conclusione del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, con l'obiettivo di garantire l'utilizzo integrale delle risorse. Impegno che si unisce all'attuazione del Complemento regionale di sviluppo rurale 2023-2027. Segnalo che la Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni ha approvato una proposta da sottoporre al Ministro dell'agricoltura volta a chiedere all'Unione europea una deroga dell'attuale termine per la rendicontazione delle spese del fondo europeo agricolo dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre al 2026: infatti, la mancata conclusione genererebbe una mancata spesa finale e un conseguente disimpegno dei fondi assegnati alle Regioni italiane. Vi è poi grande attenzione ai Consorzi di miglioramento fondiario - con la proposta di creare consorzi di secondo livello per favorire la chiusura dei piani di riordino: quest'anno ne sono stati portati quattro dei 21 - e alle consorterie valdostane. Stiamo inoltre lavorando alla mappatura e alla classificazione degli itinerari con l'obiettivo di aumentare la fruibilità della rete sentieristica regionale: una volta risolta anche la questione dell'autoresponsabilità, potremo pensare all'iter di legge. Altro tema all'attenzione è il Programma forestale regionale che determinerà gli indirizzi gestionali e le indicazioni operative per la valorizzazione del patrimonio forestale. Infine, ruolo strategico della gestione faunistica sarà l'approvazione del nuovo Piano faunistico-venatorio nell'ottica di assicurare la coesistenza delle attività tradizionali e la fauna selvatica.»

«Con questo documento vogliamo aumentare la resilienza dei territori di montagna rispetto agli effetti del cambiamento climatico - ha detto l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, Davide Sapinet -. Siamo impegnati anche sull'aggiornamento della normativa urbanistica con una visione integrata che mette al centro il confronto con i portatori di interesse. Confronto fondamentale anche per l'intervento di messa in sicurezza del tratto di Ss 26 tra Quart e Aosta. Infatti, mentre in altri punti del territorio, come Fénis e Sarre, gli interventi relativi alle rotatorie procedono con regolarità in questo altro tratto di strada è necessaria una concertazione non solo con Anas e con gli enti locali ma anche con tutti gli altri attori coinvolti. Non è mancato il nostro impegno anche sulla questione dell'efficientamento energetico rivolto anche agli immobili Arer che hanno avuto la grande opportunità di accedere al Bonus 110%. Sull'economia circolare dei rifiuti, nel prossimo triennio vogliamo dare attuazione alle azioni previste dal Piano regionale di concerto con gli enti locali e il Celva a cui sono demandate numerose azioni, in vista della nuova tipologia del servizio di raccolta improntato a una visione regionale con l'obiettivo di contenere gli aumenti e elevare il livello dei servizi. Anche il servizio idrico integrato ha subito delle trasformazioni storiche: la questione acqua è centrale e ha dato origine alla nascita dell'Osservatorio e nel corso del prossimo anno saremo impegnati nel percorso di approvazione del Piano territoriale delle acque.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio e sport, Giulio Grosjacques, ha evidenziato due grandi novità in questo Defr: «La prima è la partenza del Piano di marketing strategico il cui percorso dovrebbe concludersi entro il primo semestre 2025. C'è stato grande interesse per l'appalto per il servizio di predisposizione del Piano con ben 20 operatori economici che hanno risposto. Il processo di costruzione partirà dal basso attraverso il confronto con i portatori di interesse, perché tutti dovranno collaborare alla scrittura di questo importantissimo Piano. La seconda novità è la certificazione del marchio turistico "cuore" da parte del Ministero delle imprese: un punto di partenza in vista dell'adozione del marchio ombrello, che nei prossimi mesi vedrà l'avvio dell'iter. Nel 2025, sarà avviata la predisposizione del disegno di legge in materia di incentivi urbanistici per la riqualificazione di esercizi turistico-ricettivi, anche in un'ottica di accessibilità, così come nelle prossime settimane chiuderemo il testo di legge sui posti letto per il personale che opera nel turismo. Ricordo poi le misure a sostegno dei piccoli esercizi di vicinato e che si sta lavorando, con le associazioni di categoria, per la modifica della legge regionale sul commercio. Con la riforma della legge 3/2004 (interventi per lo sport) troveranno spazio un capitolo sullo sport a favore delle persone con disabilità e una valorizzazione del Coni, in vista della creazione delle Sport Commission. Vi è poi grande attenzione alle professioni della montagna, agli eventi sportivi nazionali e internazionali e alle attività sportive a favore dei disabili che saranno estese anche alla stagione estiva.»

«Questo Defr rappresenta la nostra idea di politica - ha premesso l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz -. Vogliamo una scuola che diventi sempre più accogliente e inclusiva in un'ottica di internazionalizzazione: un luogo in cui realizzare un sistema ben strutturato equo e accessibile che fornisca non solo conoscenze disciplinari ma che insegni i valori fondamentali come la responsabilità all'etica e la cittadinanza attiva. Sosterremo con maggiori risorse il diritto allo studio degli studenti nel prossimo bilancio triennale e la formazione dei docenti, soprattutto nell'ambito dell'educazione civica, dell'inclusione, del plurilinguismo e del digitale, con particolare riguardo alle discipline tecnico-scientifiche tecnologiche, così come manteniamo fermo il nostro impegno ad assicurare il presidio di tutte le scuole di montagna e proseguiremo nel sostegno a favore degli enti locali per la messa a norma e l’ammodernamento degli edifici scolastici. Anche la tutela e la valorizzazione dei beni culturali hanno un ruolo centrale nel nostro programma e, in vista della celebrazione per la ricorrenza del 2050° anniversario della fondazione di Aosta ad opera di Ottaviano Augusto nel 25 a.C. realizzeremo una serie di eventi in collaborazione con il Comune di Aosta. Con l’inedito Piano strategico per la cultura previsto dal Defr, poi, metteremo a sistema le attività fin qui svolte dando una programmazione di più lungo termine sia dei progetti di conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio, sia degli indirizzi di sviluppo delle attività culturali che rappresentano un ramo delle attività produttive e una grande risorsa turistica e identitaria.»

«Con il Defr assicuriamo la continuità alle fasi di attuazione del Piano salute e benessere sociale e della nuova programmazione regionale dell’assistenza territoriale approvata nel 2022 - ha affermato l'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi - Il nuovo Atto aziendale dell'Usl ha previsto i Dipartimenti funzionali e nuove Strutture complesse che rafforzano l’attrattività organizzativa della nostra sanità. Sono inoltre stati creati dei nuovi servizi, come il Centro di salute mentale e quello per le malattie rare e autoimmuni, che potenziano l’attenzione su patologie delicate. Assume poi un ruolo determinante la realizzazione della fase 3 del nuovo ospedale regionale che consentirà la riorganizzazione generale della sanità valdostana. La variante, a seguito del rapporto conclusivo favorevole del verificatore esterno, è stata approvata dall’Assemblea di Siv a ottobre. Dopo l'approvazione della Giunta, seguirà la procedura di gara pubblica per l’affidamento dei lavori da parte di Siv. Le principali azioni in corso di attuazione nell'ambito dei tre livelli di assistenza (distrettuale, ospedaliero e territoriale) prevedono: il potenziamento dei servizi e i finanziamenti per ammodernare le microcomunità sul territorio; il progetto dell'ospedale adattabile secondo i periodi turistici, per ridurre la pressione sul pronto soccorso, e la realizzazione degli ospedali di comunità, non solo con il JB Festaz ma con una ulteriore struttura a Verrès. Nel campo delle politiche sociali stiamo lavorando alla revisione della legge sull'edilizia residenziale pubblica che rappresenterà un importante cambio di rotta, inserendo una valutazione multidimensionale del disagio abitativo, sulla legge del Terzo settore e sulla revisione della legge in favore delle persone con disabilità attraverso un ampio lavoro di concertazione.»

«Con questo Defr, confermiamo la bontà de lavoro che abbiamo realizzato in questi anni - ha dichiarato l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy -. Un Defr che traguarda necessariamente la Legislatura, perché l'amministrazione deve avere una continuità di azione che non si limita al mandato politico. Dire che non c'è una pianificazione strategica in questo Defr significa dimenticare i Piani che abbiamo approvato: il Piano per le politiche del lavoro, il Piano energetico ambientale regionale, che contengono gli obiettivi e la tipologia delle azioni da mettere in campo per affrontare le sfide del lavoro e in materia di energia. Una pianificazione cui sono già seguiti atti concreti: nel mondo del lavoro c'è soddisfazione rispetto ai Piani approvati, nei quali si sono introdotti nuovi strumenti e progetti che non erano a disposizione delle imprese, dei disoccupati, e di chi cerca occupazione. Registriamo poi un'inversione di tendenza con un aumento dell'occupazione e dell'imprenditoria giovanile, grazie anche alle nuove misure messe in campo. Stiamo intervenendo con programmi strutturali per favorire l'orientamento dei giovani: un lavoro che è stato reso possibile grazie al lavoro collegiale di tanti attori. Dire quindi che non c'è una visione politica sul mondo del lavoro è scorretto o significa non aver letto i documenti. Stiamo definendo il Piano di sviluppo industriale che porteremo prima dell'estate 2025 e che consentirà di potenziare le filiere produttive esistenti e lo sviluppo di progetti innovativi. L'obiettivo dell'idrogeno rimane: abbiamo solo spostato in avanti l'obiettivo dato che la transizione verso l’idrogeno richiede investimenti significativi in infrastrutture e tecnologie. Tante infine le politiche a favore della mobilità sostenibile.»

«Il Defr riflette il percorso di serietà svolto dal Governo che sta portando avanti gli argomenti già avviati, affrontandoli in maniera proattiva anche sulla base dei cambiamenti che intervengono nel tempo - ha concluso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. I colleghi di Giunta e di maggioranza hanno dato un segnale importante sulla preparazione e la conoscenza delle tematiche di loro competenza che sono state affrontate, dando le risposte necessarie con le regole e gli strumenti messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. Certo giudicare un documento già confezionato è sicuramente più facile che non costruirlo da zero e lo dimostrano i numerosi ordini del giorno che sono stati depositati e su cui ci asterremo. Infine, è importante ricordare il nodo centrale della legge elettorale su cui non siamo stati inattivi ma anzi, è stato svolto un lavoro di costruzione e di attenzione, in primis dal Presidente della prima Commissione. Bisogna trovare un percorso condiviso che è stato chiarito a tutte le forze presenti in Aula che ora devono assumersi le proprie responsabilità.»

red/com-sc lc

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