Consiglio Valle - 17 ottobre 2024, 13:00

Chi cambia casacca non è mai di casa

Marguerettaz “noi non siamo un modello franchising”

Il Peuple Valdotain, giornale online dell'Union Valdotaine, ha pubblicato oggi un articolo che punta il riflettore sull'incoerenza politica, in particolare sul recente passaggio di un consigliere regionale della Lega a Forza Italia. Il titolo, "Ottant’anni di coerenza contro le mode passeggere della politica nazionale", racchiude perfettamente l'essenza di una riflessione che merita di essere condivisa e approfondita.

Da ottant’anni, l’Union Valdôtaine si erge come una forza stabile e radicata nella Valle d’Aosta, portando avanti i valori e gli interessi della nostra comunità. A differenza dei partiti nazionali, che si lasciano facilmente incantare da promesse effimere e cambiamenti repentini, l’UV mantiene un impegno saldo e coerente. Mentre i partiti nazionali si affacciano con clamori che promettono rivoluzioni, spesso svaniscono con la stessa velocità con cui sono arrivati.

Durante i lavori del Consiglio Regionale del 16 ottobre, il capogruppo Aurelio Marguerettaz ha messo in luce proprio questa differenza. Commentando il passaggio del consigliere Christian Ganis, Marguerettaz ha sottolineato come i partiti nazionali siano spesso preda di entusiasmi momentanei, incapaci di resistere al peso delle loro stesse contraddizioni. Le sue parole non riguardano solo l’individuo, ma evidenziano la reazione sproporzionata dei partiti di fronte a dinamiche interne, che ne rivelano fragilità e natura volatile.


I due posti vuoti sono la rappresentazione plastica dell’isolamento della Lega Vda per Salvini. Dopo la sbornia di voti nel 2020 oggi sono in caduta libera e in tanti scappano dalla barca che affonda

Il vero tema da affrontare non è tanto il passaggio di un singolo consigliere, quanto la superficialità con cui i partiti nazionali gestiscono il cambiamento. Oggi esaltano un leader, domani ne cercano un altro, in una continua corsa che non offre stabilità né durabilità. Come ha evidenziato Marguerettaz, "molte volte l’elettorato aderisce a delle mode", portando a risultati effimeri e deludenti. I movimenti che si presentano come portatori di rinnovamento spesso si dissolvono, lasciando solo promesse disattese, come dimostrato da quei gruppi che volevano “aprire il Consiglio regionale come una scatola di tonno”.

L’Union Valdôtaine, invece, rifiuta questo approccio. Marguerettaz ha dichiarato: “noi non siamo un modello franchising”, sottolineando che l’obiettivo dell’UV non è inseguire il consenso temporaneo, ma lavorare con costanza e serietà per il futuro della Valle d’Aosta. In un panorama politico che oscilla tra estremismi e promesse vuote, l’UV si distingue come una forza moderata e inclusiva, che dialoga con tutti ma resta fedele ai propri principi.

La comunità valdostana ha bisogno di stabilità, coerenza e un impegno concreto e costante. L’Union Valdôtaine ha dimostrato, in ottant’anni di storia, di essere l’unico punto fermo in un contesto politico spesso caotico e confuso. Continueremo a garantire ai valdostani un futuro senza cedere alle sirene del populismo o alle mode del momento.

Perché, in definitiva, le mode passano. L’Union Valdôtaine resta. Bien faire!

L'intervento in Consiglio Valle del capogruppo Aurelio Margierettaz

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