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ECONOMIA | 11 ottobre 2024, 17:51

La Consulta dei Lavori Pubblici verso una nuova era di sostenibilità e trasparenza

Sapinet ha fatto riferimento all’approvazione di criteri omogenei per i risarcimenti legati agli eventi alluvionali, in particolare per le aree più colpite come Cogne e Cervinia

Al centro l'assessore Davide Sapinet

Al centro l'assessore Davide Sapinet

Oggi, in un contesto che richiede sempre maggiore attenzione alle dinamiche del settore, è fondamentale per noi lavorare in sinergia e individuare soluzioni concrete per affrontare le sfide che ci attendono." Con queste parole, l’Assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente, Davide Sapinet, ha aperto la riunione della Consulta regionale dei Lavori pubblici, svoltasi oggi, venerdì 11 ottobre 2024. Questo organismo, composto da rappresentanti delle imprese edili, degli artigiani, dei sindacati, dei professionisti e dell’Amministrazione regionale, ha come obiettivo la ricognizione delle problematiche del settore, un aspetto sempre più cruciale in un periodo di incertezze economiche e climatiche.

Durante l'incontro, Sapinet ha sottolineato che, con la Legge regionale 29 gennaio 2024, n. 2, si darà vita a una nuova Consulta dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Questa evoluzione non rappresenta solo un cambiamento di nome, ma un ampliamento significativo delle competenze dell’organismo, il quale ora avrà un ruolo fondamentale nella supervisione e gestione dell'intera attività contrattuale pubblica. Questa riforma evidenzia la necessità di un approccio più integrato e sistemico nella gestione delle opere pubbliche, un passo essenziale in un contesto dove le risorse devono essere gestite con la massima efficienza.

Sapinet ha anche messo in evidenza i risultati ottenuti nel 2024 grazie a una cooperazione fruttuosa tra le varie parti interessate, come l’applicazione dell’equo compenso nei contratti pubblici. Questo tema ha generato accesi dibattiti, ma le indicazioni fornite agli enti locali rappresentano un progresso significativo verso una maggiore equità nel settore. È fondamentale, però, che la revisione del Codice dei contratti porti a chiarimenti duraturi, affinché tutti gli attori coinvolti possano operare con maggiore certezza.

Un altro punto cruciale affrontato durante l’incontro è stata la risposta alle recenti calamità naturali. Sapinet ha fatto riferimento all’approvazione di criteri omogenei per i risarcimenti legati agli eventi alluvionali, in particolare per le aree più colpite come Cogne e Cervinia. Questo aspetto dimostra l’impegno della Regione nel garantire sicurezza e rapidità di intervento, elementi essenziali per ricostruire la fiducia delle comunità danneggiate.

Le discussioni si sono anche concentrate sull’andamento dei lavori pubblici e sull’aggiornamento dell’elenco delle imprese, un aspetto che non può essere trascurato. È fondamentale che le procedure di selezione siano trasparenti e accessibili, affinché le imprese locali possano avere le stesse opportunità delle realtà più grandi e consolidate.

La creazione della nuova Consulta dei contratti pubblici rappresenta quindi un’importante opportunità per unire le forze e affrontare le sfide che il settore si trova a dover affrontare. La sinergia tra tecnici regionali, imprese, professionisti e sindacati è un presupposto fondamentale per individuare soluzioni efficaci, semplificare le procedure e migliorare la qualità delle opere pubbliche. È un percorso che richiede impegno e collaborazione, ma che promette di portare a risultati significativi per il territorio.

In questo contesto, l'auspicio è che il lavoro congiunto possa favorire un ambiente più collaborativo e produttivo, dove ogni voce venga ascoltata e dove le competenze di ciascun attore possano contribuire a un futuro migliore per la nostra regione. La sfida è ambiziosa, ma la volontà di affrontarla è palpabile e rappresenta un segnale positivo per tutti noi.

pi.mi.

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