ECONOMIA - 11 ottobre 2024, 17:12

Testolin e Bertschy concordi per un futuro di sviluppo e collegamenti sostenibili

Testolin e Bertschy a Torino in Regione Piemonte con Cirio per incontro con Ministro Tajani su tunnel ferroviario Fréjus e traforo Monte Bianco

A destra Renzo Testolin

Oggi, 11 ottobre, a Torino, si è svolto un incontro di rilevante importanza politica ed economica, a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, e l'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, insieme a figure di spicco del governo e delle istituzioni locali. L'argomento centrale del dibattito è stato il futuro dei collegamenti transfrontalieri, con un focus particolare sulle chiusure del tunnel ferroviario del Frejus e del traforo del Monte Bianco.

A sn il Ministro Tajani

L’incontro ha visto la partecipazione del Vicepremier Antonio Tajani, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Sindaco di Torino Stefano Lorusso, nonché del Vice delle infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi, in collegamento.

Tajani ha descritto l’incontro come un momento significativo, sottolineando "un'apertura importante da parte del governo francese" per quanto riguarda la realizzazione di una seconda canna del traforo del Monte Bianco. Testolin ha evidenziato come "questa apertura sia dovuta anche alla vicinanza creata dal trattato del Quirinale", che ha rafforzato le relazioni tra le regioni coinvolte e il governo francese, facilitando il dialogo su questioni infrastrutturali cruciali.

Il Presidente Testolin ha ribadito l'importanza delle strade comuni tra la Valle d'Aosta e il Piemonte, sottolineando che "l'alternativa di intersezione tra le dinamiche del Frejus e del Monte Bianco è sotto gli occhi di tutti". Il potenziamento delle infrastrutture è visto come fondamentale non solo per garantire la sicurezza, ma anche per rispettare l'ambiente. "Siamo una regione di confine, ma soprattutto turistica", ha aggiunto, evidenziando come il turismo e la logistica siano settori vitali per l'economia locale.

Le osservazioni di Testolin non si fermano qui; ha messo in luce la necessità di un approccio politico coerente per affrontare le sfide legate alla chiusura del tunnel, auspicando che il ministro Tajani "possa portarci a Nizza per decidere politicamente su un futuro roseo per il tunnel del Monte Bianco". Queste parole riflettono un desiderio di stabilità e continuità nei collegamenti tra Italia e Francia, essenziali per lo sviluppo economico della regione.

Luigi Bertschy (a dx nella foto), al termine della riunione, ha confermato l'impegno del governo italiano per la messa in sicurezza del tunnel del Monte Bianco, sottolineando che il Piano regionale dei trasporti della Valle d'Aosta è già sotto esame del governo francese per valutare la compatibilità ambientale del progetto. "Sarà questo un importante passaggio di coinvolgimento internazionale", ha affermato Bertschy, indicando che il progetto ha l’obiettivo di garantire un collegamento stabile e sicuro tra i due Paesi.

Le dinamiche di questo incontro rivelano l’importanza cruciale delle relazioni internazionali nel contesto economico regionale. L’apertura al dialogo con il governo francese e l’impegno delle autorità italiane rappresentano un passo positivo verso la risoluzione delle problematiche infrastrutturali, che non solo influenzano il trasporto merci e passeggeri, ma hanno anche ripercussioni dirette sul turismo, un settore fondamentale per l'economia della Valle d'Aosta.

In conclusione, la collaborazione tra le regioni, sostenuta dal trattato del Quirinale, sembra aprire nuove opportunità di sviluppo e crescita, dimostrando come la politica e l’economia possano convergere per affrontare le sfide comuni. Il percorso avviato potrebbe non solo garantire una maggiore sicurezza nei trasporti, ma anche favorire una crescita sostenibile e integrata delle comunità locali, con benefici che si estendono oltre i confini regionali. Resta da vedere se le promesse di oggi si tradurranno in azioni concrete nei prossimi mesi, ma l'atmosfera di ottimismo è palpabile, e la volontà di costruire un futuro migliore è forte.

pi.red.