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CRONACA | 09 ottobre 2024, 20:13

Presentato il progetto Youngle un network nazionale di ascolto e counseling online

Con oltre 15.000 ragazzi coinvolti e più di 20.000 conversazioni online, il progetto si conferma come un’iniziativa innovativa e necessaria, in grado di rispondere alle esigenze dei giovani di oggi

Presentato il progetto Youngle un network nazionale di ascolto e counseling online

Si è svolta oggi la presentazione del "Progetto Youngle", un'importante iniziativa dedicata agli adolescenti della Valle d'Aosta. Durante l'incontro, ragazzi e ragazze hanno avuto l'opportunità di conoscere il progetto e valutare l'adesione per diventare peer educator. L'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali e l’Azienda USL Valle d’Aosta hanno presentato questo servizio pubblico di ascolto e counseling, unico nel suo genere, interamente gestito da adolescenti e supervisionato da esperti.

L’assessore Carlo Marzi ha sottolineato l’importanza di affrontare le tematiche legate al disagio giovanile: “Siamo convinti che sia sempre più importante parlare apertamente delle forme di disagio, sia per abbattere paure e pregiudizi, sia per avvicinare le persone ai problemi che ci affliggono, aumentando il senso di comunità.” Marzi ha evidenziato che il progetto è concepito tra pari, permettendo ai giovani di interagire in un contesto a loro familiare, ovvero i social media, facilitando così un dialogo più diretto e efficace.

Il nome "Youngle", che combina "Young" e "Jungle", rappresenta le sfide emotive e relazionali dell’adolescenza. Il progetto offre uno spazio sicuro dove i giovani possono discutere di temi delicati, come le relazioni e la salute mentale. Le chat anonime con i peer educator, formati e supportati da professionisti, avvengono due volte a settimana, garantendo un intervento tempestivo e professionale.

Il Dott. Gerardo Di Carlo, Direttore del SerD, ha aggiunto: “Ritengo che questo progetto abbia due motivazioni altrettanto importanti. La prima è portare aiuto ai ragazzi in difficoltà, mentre la seconda è fornire la possibilità di un’esperienza di aiuto tra coetanei, che potrebbe anche orientare verso future scelte professionali nel campo dell’aiuto”. Ha sottolineato la necessità di un cambiamento di paradigma, spostando l’attenzione sui luoghi frequentati dai giovani, come il web.

Il progetto "Youngle – Social Net Skills", finanziato dal Ministero della Salute, è attivo in 15 regioni italiane e si propone di combattere il disagio giovanile, la tossicodipendenza e le conseguenze più gravi come i disturbi mentali. Il Dott. Juri Nervo, Presidente di EssereUmani Onlus, ha messo in evidenza come Youngle offra un luogo di connessione e supporto: “In un'epoca in cui l'isolamento e le difficoltà emotive sono in aumento, Youngle offre uno spazio sicuro e anonimo dove i giovani possono connettersi e sostenersi reciprocamente”.

Con oltre 15.000 ragazzi coinvolti e più di 20.000 conversazioni online, il progetto si conferma come un’iniziativa innovativa e necessaria, in grado di rispondere alle esigenze dei giovani di oggi.

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