CULTURA - 09 ottobre 2024, 20:52

Trovato morto nel vallone di Saint-Marcel il trentatreenne scomparso da Milano

Le ricerche per rintracciare il giovane si erano concentrate nella zona a partire dal 7 ottobre, dopo il ritrovamento della sua auto parcheggiata all'area pic nic di Les Druges, a circa 1.600 metri di altitudine

La foto segnaletica per la ricerca

E' stato trovato senza vita nel vallone di Saint-Marcel, a circa 25 chilometri da Aosta, il corpo di Francesco Capuzzo, un trentatreenne di Basiglio, Milano, scomparso da casa il 24 settembre. Il cadavere è stato rinvenuto in fondo a un salto di roccia, in un'area impervia che un tempo ospitava vecchie miniere. La causa della morte è ancora da determinare, e si cerca di capire se si tratti di una caduta durante un'escursione che Capuzzo aveva annunciato di voler intraprendere, o di un gesto volontario.

Le ricerche per rintracciare il giovane si erano concentrate nella zona a partire dal 7 ottobre, dopo il ritrovamento della sua auto parcheggiata all'area pic nic di Les Druges, a circa 1.600 metri di altitudine. Il veicolo, con l'abitacolo chiuso, si trovava in una zona poco frequentata in questo periodo dell'anno, il che porta a pensare che potesse essere lì da tempo. Il corpo di Capuzzo dovrà essere esaminato dal medico legale, ma fonti hanno suggerito che potrebbero essere trascorsi diversi giorni dalla data del decesso.

Non sono emerse informazioni su eventuali conoscenti di Capuzzo nella zona. È possibile che il trentatreenne avesse già visitato in passato l'area del vallone di Saint-Marcel e delle antiche miniere per praticare escursioni. Inizialmente, le ricerche si erano concentrate a circa 40 chilometri di distanza, nella zona del Gran San Bernardo, dove il giorno della scomparsa era stata agganciata l'ultima cella telefonica del suo cellulare. Questa circostanza potrebbe essere spiegata dalla scarsa copertura della rete mobile nei villaggi più elevati, come Les Druges, dove i telefoni tendono ad agganciarsi a celle più lontane.

Le operazioni di ricerca sono state supportate da elicotteri e unità cinofile, coinvolgendo il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, a cui sono affidati gli accertamenti, il Soccorso alpino valdostano, i Carabinieri, il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco e il Corpo forestale della Valle d'Aosta. Anche l'associazione Penelope Lombardia aveva lanciato un appello per aiutare a trovarlo, evidenziando l'impegno della comunità nel cercare risposte su questa tragica vicenda

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