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CULTURA | 29 settembre 2024, 11:20

Associazione Augusta: Custodire le Radici e la Cultura Walser nella Valle del Lys

L’Associazione Augusta si distingue per il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio Walser e delle sue peculiarità, contribuendo a tenere viva una cultura che rischia di essere dimenticata

Associazione Augusta: Custodire le Radici e la Cultura Walser nella Valle del Lys

L' Associazione Augusta, presieduta da Michele Musso, si riunirà il 19 ottobre 2024 per la consueta Assemblea annuale dei Soci e degli Amici dell'Associazione, un momento che rappresenta non solo un incontro formale, ma anche un'opportunità preziosa per riflettere sul ruolo e l'importanza della cultura Walser nella Valle del Lys e più in generale in Valle d’Aosta. L’evento, che si terrà presso il salone Z’Lannsch Hous di Issime, segue un pranzo comunitario all’Agriturismo Il Mulino, e vedrà la partecipazione di figure di spicco come Massimo Bocca, noto ornitologo e Presidente della Société de la Flore Valdôtaine, che offrirà un contributo sulla biodiversità della regione.

La cultura Walser, che affonda le sue radici nell’insediamento di comunità germanofone lungo l’arco alpino, è una delle componenti culturali più significative della Valle d’Aosta e in particolare della valle del Lys. Questa minoranza etnica ha conservato nel tempo una propria lingua, tradizioni e un rapporto profondamente rispettoso con l’ambiente circostante, che ancora oggi permea la vita delle comunità locali. Il mantenimento di queste tradizioni attraverso associazioni come Augusta non è solo una questione di memoria storica, ma un atto di resistenza culturale in un mondo sempre più globalizzato.

La Dama bianca (foto Alessandro Bolla)

L’Associazione Augusta si distingue per il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio Walser e delle sue peculiarità, contribuendo a tenere viva una cultura che rischia di essere dimenticata. L’assemblea annuale, oltre a rinnovare il tesseramento dei soci e ad approvare il bilancio consuntivo del 2023 e quello preventivo del 2024, sarà l’occasione per riflettere sul futuro della comunità, in particolare attraverso il progetto dello stadel di Stubbi, un antico edificio rurale Walser che l’Associazione intende restaurare e valorizzare.

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura Walser è proprio il legame profondo con il territorio montano e la natura circostante. Questo connubio tra uomo e ambiente, incarnato nella cura del paesaggio e nelle tecniche agricole sostenibili, si riflette nella conservazione degli stadel, le caratteristiche costruzioni in legno e pietra che punteggiano le valli e rappresentano un simbolo della resilienza di queste popolazioni. Restaurare e preservare questi edifici non significa solo salvare un pezzo di architettura, ma mantenere vivo il dialogo tra passato e presente, tra natura e cultura.

Un altro elemento chiave che emergerà durante l’assemblea sarà la presentazione della Rivista Augusta 2024, un contributo culturale fondamentale che raccoglie articoli, studi e testimonianze sulla vita Walser, la sua lingua, le sue usanze e il suo rapporto con il territorio. La rivista si propone non solo come un archivio di memoria storica, ma anche come uno strumento di divulgazione per le nuove generazioni, affinché possano conoscere e apprezzare le radici della loro terra.

L’intervento di Massimo Bocca, con la sua vasta esperienza in ambito naturalistico, arricchirà ulteriormente l’incontro. La biodiversità della Valle d’Aosta è una risorsa inestimabile che, come la cultura Walser, deve essere protetta e valorizzata. La preservazione della fauna e della flora locali è strettamente legata alla sopravvivenza delle tradizioni agricole e pastorali della regione, e Bocca, come ex Direttore del Parco Naturale del Mont Avic, offrirà preziosi spunti su come queste due dimensioni, culturale e ambientale, siano interconnesse e dipendenti l’una dall’altra.

In conclusione, l'assemblea dell'Associazione Augusta non sarà solo un momento di bilanci e progetti, ma un’occasione per riflettere su come la cultura Walser, con la sua forte identità e i suoi valori profondamente radicati nel rispetto per la natura e per la comunità, possa continuare a essere un punto di riferimento culturale e sociale in Valle d’Aosta. In un contesto in cui le identità locali sono spesso messe alla prova dai cambiamenti globali, il lavoro dell'Associazione Augusta assume un valore ancora più grande, sottolineando l'importanza di proteggere non solo il patrimonio storico, ma anche il modo in cui questo patrimonio vive e si evolve nelle vite di coloro che lo custodiscono.

pi.mi.

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