Le Messager Campagnard - 29 settembre 2024, 10:47

Batailles de chevres: A Challand-Saint-Anselme grande spettacolo

In Valle d'Aosta, la cura e l'allevamento delle capre rappresentano più di una semplice attività economica: sono parte di un patrimonio culturale che si trasmette di generazione in generazione

Valle d'Aosta, una regione fortemente legata alle sue radici rurali, continua a celebrare le sue tradizioni più autentiche attraverso eventi come l'8ª eliminatoria delle Batailles des Chèvres, che si è svolta il 28 settembre 2024 a Challand-Saint-Anselme. Questo evento, che vede protagonisti gli allevatori e le loro capre, rappresenta non solo una competizione, ma anche un momento di incontro per una comunità che affonda le sue radici nel lavoro con la terra e con gli animali.

La cultura rurale valdostana si basa da sempre sull’allevamento e l’agricoltura, elementi che, in una regione prevalentemente montuosa, hanno richiesto ingegno e adattabilità. Le tradizioni locali, come le Batailles des Chèvres, sono profondamente radicate nella vita quotidiana e permettono di mantenere vivo il legame con il passato, pur guardando al futuro.

Le competizioni tra capre, come questa, sono una testimonianza dell'orgoglio che gli allevatori locali hanno nel loro lavoro. In Valle d'Aosta, la cura e l'allevamento delle capre rappresentano più di una semplice attività economica: sono parte di un patrimonio culturale che si trasmette di generazione in generazione.

L'eliminatoria ha visto la partecipazione di 11 allevatori, che hanno presentato un totale di 58 capre. Tra queste, la capra più pesante è stata Magie, appartenente all'allevatore Denis Pastore di Valtournenche, che ha registrato un peso di ben 90,5 kg. Magie ha gareggiato nella Iª categoria (capre superiori a 70 kg), dove si è distinta insieme ad altre capre come Sereina (Reina) e Brina, dimostrando non solo forza fisica ma anche una grande resistenza e capacità di affrontare la competizione.

Iª Categoria (Capre superiori a 70 kg)

  • Reina: Sereina (Denis Pastore - Valtournenche)
  • 2° posto: Noisette (Nikolas Abram - Doues)
  • 3/4 posto: Brina (Alex Chamois - Nus), Magie (Denis Pastore - Valtournenche)

IIª Categoria (Capre da 62 a 70 kg)

  • Reina: Regalisse (Giulio Malcuit - Challand-Saint-Anselme)
  • 2° posto: Guinea (Giulio Malcuit - Challand-Saint-Anselme)
  • 3/4 posto: Tinà (Alex Chamois - Nus), Tremenda (Nikolas Abram - Doues)

IIIª Categoria (Capre inferiori a 62 kg)

  • Reina: Strega (Nikolas Abram - Doues)
  • 2° posto: Riban (Giulio Malcuit - Challand-Saint-Anselme)
  • 3/4 posto: Merveille (F.lli Contoz - Pollein), Perla (Cornaz Chabod - Verrayes)

Il Significato delle "Bime"

Un momento speciale della competizione è riservato alle Bime, dove le capre si sfidano in una prova che va oltre il semplice scontro fisico, mostrando l'interazione tra le capre stesse e la loro forza naturale. La bima Bellon di Alex Chamois di Nus ha conquistato il titolo di Reina in questa categoria, seguita da Belva (Denis Pastore - Valtournenche) e Anis (Arianne Malcuit - Challand-Saint-Anselme).

Le competizioni come questa sono occasioni per la comunità di riunirsi e celebrare la loro identità. Questi eventi riflettono la resilienza e la passione delle persone che, da secoli, vivono e lavorano nelle montagne della Valle d'Aosta, mantenendo vive le tradizioni attraverso il duro lavoro e il rispetto per la natura.

La Batailles des Chèvres rappresenta un perfetto esempio di come la tradizione possa essere un ponte tra passato e presente, mantenendo viva una cultura antica che affonda le sue radici nell'allevamento e nella vita rurale. Gli allevatori che partecipano a queste competizioni non solo dimostrano l’orgoglio per il loro lavoro, ma anche il desiderio di trasmettere questa passione alle future generazioni, assicurando che le tradizioni della Valle d'Aosta continuino a vivere nel tempo.

pi.mi/cf