FEDE E RELIGIONI - 27 settembre 2024, 18:00

Almanach de samedi 28 septembre Venceslas

Sancte Michaël Archangele,   ora pro me!   Non vi date pensiero di rubarmi del tempo, poiché il tempo speso meglio è quello che si spende nella santificazione dell'anima altrui, e io non ho come ringraziare la pietà del Padre celeste allorché mi presenta delle anime che posso aiutare in qualche modo. (san Pio da Pietrelcina)

La Chiesa celebra Beato Giovanni Paolo I (Albino Luciani) Papa

Albino Luciani nasce a Forno di Canale (ora Canale D'Agordo), diocesi di Belluno, il 17 ottobre 1912, da Giovanni Luciani e Bortola Tancon. Nel 1923 entra nel Seminario Minore di Feltre, poi, nel 1928, in quello di Belluno. Il 7 luglio 1935 riceve l'ordinazione sacerdotale. Svolge il suo ministero come cappellano della parrocchia del suo paese natale e poi in quella di Agordo. Nel 1937 è nominato Vicerettore del Seminario di Belluno. Il 27 Febbraio 1947 si laurea in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1954 viene nominato Vicario Generale della diocesi di Belluno e il 15 dicembre 1958 Vescovo di Vittorio Veneto. Il 15 dicembre 1969 è nominato Patriarca di Venezia. Morto Paolo VI, il 26 agosto 1978 viene eletto 263° successore di San Pietro, prendendo per la prima volta nella storia dei papi un doppio nome: Giovanni Paolo. È tornato alla Casa del Padre il 28 settembre 1978, dopo 33 giorni di pontificato. La fase diocesana della sua causa di beatificazione si è svolta presso la diocesi di Belluno-Feltre dal 22 novembre 2003 al 10 novembre 2006. L’8 novembre 2017 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione con cui è stato dichiarato Venerabile e, il 13 ottobre 2021, quella del decreto sul miracolo. Infine il 4 settebre 2022 lo ha proclamato Beato a Roma in Piazza San Pietro. I resti mortali di papa Giovanni Paolo I riposano nelle Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro a Roma.

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"Se non ci sono i poveri, noi non abbiamo bisogno di fare nulla. Ma, se ci sono i poveri, sono i nostri maestri. E noi, ogni giorno, dobbiamo chiedere loro perdono." (Papa Francesco)

Questa frase di Papa Francesco sottolinea come i poveri non solo abbiano bisogno di aiuto, ma possano anche insegnarci lezioni fondamentali sulla nostra umanità e sulle nostre priorità.