/ ECONOMIA

ECONOMIA | 25 settembre 2024, 17:37

UILTuCS boccia la proposta A.P.S. che definisce il premio iniquo e discriminante per i lavoratori

Per Raffaele Statti 'Il premio di risultato è strettamente legato agli obiettivi aziendali, come l'obiettivo ‘Q’, che tiene conto dei miglioramenti virtuosi e si concilia con la filosofia aziendale'

Raffaele Statti

Raffaele Statti

La UILTuCS esprime un netto dissenso riguardo la proposta avanzata dalla Dirigenza di A.P.S. in merito all’erogazione del premio di risultato e dei voucher, definendola "iniqua" e contraria ai principi di equità. Durante la recente riunione con i delegati aziendali, è stato presentato un documento che prevedeva un innalzamento del premio di risultato da 1000 a 2000 euro, ma solo per i lavoratori con figli a carico. Secondo la UILTuCS, tale proposta ignora il fatto che il premio dovrebbe essere riconosciuto in base agli obiettivi raggiunti dai lavoratori e non in funzione della loro situazione familiare.

Mateo Fratini, presidente APS

Raffaele Statti, segretario della UILTuCS Valle d’Aosta, ha commentato: "Il premio di risultato è strettamente legato agli obiettivi aziendali, come l'obiettivo ‘Q’, che tiene conto dei miglioramenti virtuosi e si concilia con la filosofia aziendale. Questo sistema garantisce l’equilibrio tra costi e ricavi, salvaguardando il bilancio e promuovendo una buona gestione. Ma, soprattutto, deve garantire i diritti dei lavoratori, riconoscendo i loro risultati a prescindere dal carico familiare."

Secondo la UILTuCS, la scelta di premiare solo i lavoratori con figli a carico crea una disparità ingiusta tra i dipendenti e non tiene conto della difficile situazione economica generale. "Viviamo in un contesto di crescente inflazione, con un aumento dei prezzi al consumo e una regressione degli stipendi. Questa proposta non fa che peggiorare la vita delle persone," ha aggiunto Statti. La UILTuCS insiste affinché il premio venga incluso nel salario base, piuttosto che essere trasferito sotto forma di servizi di welfare, il che non contribuirebbe alla base di calcolo del TFR e dunque limiterebbe i diritti dei lavoratori.

Riguardo ai voucher, la UILTuCS accetta la proposta di cumulare beni diversi, rispettando il limite massimo di 258,23 euro, ma ribadisce che qualsiasi decisione finale debba passare per l'approvazione delle assemblee dei lavoratori. "Le assemblee rappresentano la vera sovranità delle scelte e nessuna decisione può essere presa senza il loro consenso," ha concluso Statti.

red.eco.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore