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CRONACA | 23 settembre 2024, 16:52

Addio a Silvio Trione: La Valle d'Aosta piange un uomo di grande cuore e dedizione

Mercoledì, nella chiesa parrocchiale di Nus, sarà l’ultimo saluto a questo uomo che ha dedicato la sua vita agli altri. Ma la sua memoria resterà viva nei cuori di chi, anche solo per un attimo, ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino

Addio a Silvio Trione: La Valle d'Aosta piange un uomo di grande cuore e dedizione

Valle d'Aosta perde una delle sue figure più emblematiche e amate. Silvio Trione, ex consigliere regionale, ex sindaco di Nus e presidente della sezione valdostana dell’Avis, è scomparso improvvisamente nella notte, lasciando un vuoto profondo nella comunità. A 82 anni, la sua morte ha scosso non solo chi lo conosceva, ma anche chi ne ammirava da lontano l’impegno costante e sincero per il bene comune. Trione era un uomo che ha vissuto la sua vita con dedizione, ponendo sempre al centro gli altri, la sua comunità e le istituzioni a cui ha dato tutto.

Le sue radici, profonde come quelle degli alberi che circondano la Valle, lo legavano indissolubilmente a Nus, il paese di cui è stato sindaco dal 1995 al 2000. Proprio in quel ruolo, come lui stesso amava ripetere, trovò il suo massimo compimento: “È stato più bello fare il sindaco che sedere in Consiglio regionale,” diceva con modestia, come a voler ribadire che la vera forza della politica non si trova nei grandi palazzi, ma tra la gente, nella quotidianità delle piccole comunità, dove le decisioni pesano sui volti conosciuti, dove le responsabilità sono palpabili e immediate.

Attivissimo nel mondo del volontariato, Trione ha segnato un’epoca nell’Avis valdostana, di cui è stato presidente dal 2002 al 2008, per poi rappresentarla a livello nazionale fino al 2017. Anche in questo ambito ha mostrato la stessa passione e lo stesso rigore che lo caratterizzavano nella vita pubblica. La sua dedizione alla donazione del sangue non era solo un servizio, ma un vero atto d’amore verso il prossimo, un gesto simbolico del suo instancabile impegno per migliorare la vita degli altri.

Domani la sua salma sarà esposta nella sala del Consiglio comunale di Nus, un luogo emblematico per lui, che ha sempre considerato il servizio alla comunità come una vocazione. La scelta di voler essere onorato lì è un’ulteriore testimonianza di quanto fosse radicato nel tessuto del suo paese, come un padre che non vuole allontanarsi dalla sua casa anche nei momenti più difficili. La sua eredità si tramanda non solo nei ruoli istituzionali che ha ricoperto, ma anche nelle relazioni umane che ha coltivato, nei ricordi che lascia dietro di sé, nell'affetto della moglie Rita, della figlia Luisa, e dei suoi amati nipoti Andrea e Francesco, che ora si stringono nel dolore di una perdita incolmabile.

Il sindaco attuale di Nus, Camillo Rosset, ricorda con affetto e rispetto l’ex primo cittadino, definendolo un esempio luminoso di cosa significhi rappresentare le istituzioni. Un esempio di integrità, di umiltà e di servizio incondizionato, Trione ha incarnato alla perfezione il ruolo di un uomo per il quale la politica non era un mezzo di potere, ma un’opportunità per fare il bene della sua gente. Le sue parole riecheggiano ancora nel cuore della comunità: in quel piccolo libro che ha lasciato come dono al comune di Nus, in cui ha raccolto la memoria storica di tutti gli amministratori locali dal dopoguerra ad oggi, come a voler custodire e tramandare il senso della continuità e della responsabilità civica.

Il cordoglio per la sua scomparsa arriva da ogni angolo della regione. Il Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, Alex Micheletto, ha espresso, a nome di tutti gli enti locali valdostani, il più profondo dolore per la perdita di un uomo che ha segnato con la sua presenza e il suo operato un’intera epoca. Anche il Movimento Stella Alpina, di cui la figlia Luisa è presidente, ha espresso vicinanza alla famiglia, riconoscendo quanto l’eredità morale e politica di Silvio Trione continui a ispirare chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo.

red

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