CULTURA - 23 settembre 2024, 16:20

Sulle orme della Regina: Emanuele Filiberto in visita privata a Valpelline

Una visita riservata, quasi intima, quella che ieri mattina ha portato il Principe Emanuele Filiberto a Valpelline, un luogo ricco di storia familiare e memoria

Sindaco di Valpelline, Maurizio Lanivi, e Consigliere

Seguendo le tracce della sua amata nonna, Maria Josè, l’ultima Regina d’Italia, il Principe ha camminato nei luoghi dove lei, allora Principessa di Piemonte, amava incontrare l’Abbé Henry. Un legame profondo, quello tra la Principessa e l’Abbé, che si snodava tra conversazioni su alpinismo, letteratura e botanica, passioni condivise e rifugio in anni difficili, segnati dalla guerra e dall’incertezza.

Emanuele Filiberto attraversa Sagrato Chiesa Valpelline

Tra il 1936 e il 1946, Maria Josè tornò a Valpelline ben sedici volte, trovando in quel remoto angolo della Valle d’Aosta una pace forse impossibile da raggiungere altrove, tra i doveri di corte e i tumulti della storia. Ogni volta, il suo incontro con l’Abbé era immancabile. Quel legame, quell’intimità, sono stati ieri rievocati dal nipote, in un pellegrinaggio che ha avuto qualcosa di spirituale, una ricerca del passato, delle radici familiari, in quei luoghi che portano ancora traccia del passaggio della Regina.

Durante la sua visita, il Principe ha avuto l’onore di incontrare Agnese Ansermin, una figura legata indissolubilmente a quei momenti storici. All’epoca, nel 1942, giovanissima alunna delle elementari, Agnese era stata scelta per leggere un testo di ringraziamento alla Principessa in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di sacerdozio dell’Abbé Henry. Oggi, a novant'anni, Agnese ha rivissuto quel ricordo emozionante, e il Principe, con grande sensibilità, ha ascoltato con attenzione, mostrando una lieve emozione, forse pensando ai racconti che avrà sentito mille volte da bambino sulla nonna e la sua vita in quei luoghi.

Nel corso della visita, Emanuele Filiberto ha avuto anche l’opportunità di osservare un cimelio di grande valore: la Dalmatica, un paramento liturgico donato dalla Principessa all’Abbé, ornato con lo stemma dei Savoia ricamato con cura ai bordi. Un pezzo di storia tangibile, carico di simbolismo, che testimonia un legame non solo personale, ma anche profondamente spirituale, tra la Principessa e la comunità di Valpelline.

E così, in una mattinata silenziosa e raccolta, Emanuele Filiberto ha reso omaggio alla memoria di Maria Josè, alla sua grazia e al suo amore per la Valle d'Aosta, mantenendo vivo il filo invisibile che lega il passato al presente.

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