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CRONACA | 22 settembre 2024, 10:36

Salvati per un soffio: soccorso notturno sul Monte Rosa evita tragedia in extremis

Nella notte il Soccorso Alpino Valdostano è intervenuto in elisoccorso nella zona del Monte Rosa, in prossimità della Capanna Margherita, per il recupero di due alpinisti in difficoltà

Capanna MargheritA (ph. Cai Torino)

Capanna MargheritA (ph. Cai Torino)

L'allarme è stato lanciato da un terzo alpinista, che, dopo aver raggiunto il rifugio Gnifetti con i suoi compagni, aveva deciso di fermarsi lì a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Gli altri due alpinisti, nonostante il maltempo, hanno scelto di proseguire verso la Capanna Margherita, partendo alle ore 08:45. Tuttavia, quando il compagno non è più riuscito a mettersi in contatto con loro, ha allertato i soccorsi.

Intorno alle 00:45, l’alpinista ha ricevuto un messaggio tramite un dispositivo satellitare dai due compagni che riferivano di essere in difficoltà. Nel messaggio, i due uomini dichiaravano di non essere in grado di raggiungere la Capanna Margherita, di essersi riparati scavando una buca nella neve e di avere freddo e necessità di soccorso immediato. Dalle coordinate ricevute, è emerso che i due si trovavano a una distanza relativamente breve dalla Capanna, ma le loro condizioni fisiche impedivano loro di proseguire.

Data l'impossibilità di stabilire ulteriori contatti telefonici con i dispersi, e dopo aver confermato che nessuna richiesta di aiuto era stata ricevuta dai servizi di soccorso svizzeri o piemontesi confinanti, il Soccorso Alpino Valdostano ha deciso di intervenire. Approfittando di una finestra meteorologica favorevole, è stata attivata una missione di recupero in elicottero. Intorno alle ore 02:50, i due alpinisti sono stati avvistati e recuperati mediante verricello a un'altitudine di circa 4550 metri sul livello del mare. Successivamente, sono stati trasportati in ospedale per i necessari accertamenti diagnostici.

I due alpinisti, di origine sudamericana, non versano in condizioni gravi, ma si trovavano in uno stato di ipotermia e affaticamento dovuto alla lunga esposizione al freddo e alle difficili condizioni meteo. La Centrale Unica di Soccorso della Valle d’Aosta, che ha coordinato l'intervento, ha confermato che poco dopo il recupero le condizioni meteorologiche in quota sono peggiorate drasticamente, rendendo impossibile l'uso dell'elicottero per ulteriori operazioni di soccorso. La tempestività dell'intervento ha permesso di evitare un esito potenzialmente tragico per i due alpinisti.

miz/cus

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