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ATTUALITÀ ECONOMIA | 20 settembre 2024, 16:58

Si riapre il dialogo su Frejus e Monte Bianco

Un ruolo di rilievo lo sta giocando Emily Rini, Presidente della Società del Monte Bianco nonché Coordinatrice di Forza Italia in Valle d'Aosta e Consigliera per le politiche della Montagna del Vice Capo dei Ministri Antonio Tajani

Emily Rini e Antonio Tajani

Emily Rini e Antonio Tajani

Nelle ultime ore, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato l'intenzione di riaprire il dialogo con la Francia sul futuro dei tunnel del Frejus e del Monte Bianco, infrastrutture chiave per i collegamenti tra Italia e Francia. Durante la riunione del Quint a Parigi, Tajani ha riferito di aver consegnato un documento al Ministro degli Esteri francese Séjourné e di voler riprendere la discussione con il nuovo ministro, il cui nome sarà presto ufficializzato.

Il ministro ha sottolineato l'importanza strategica di queste infrastrutture per il Piemonte, la Valle d’Aosta e l’intero sistema dei trasporti, evidenziando come i due tunnel rappresentino una risorsa cruciale non solo per gli operatori economici, ma anche per il turismo. La chiusura periodica del tunnel del Monte Bianco, infatti, ha generato preoccupazione tra gli operatori economici e le istituzioni locali. Tajani ha anche ribadito l’obiettivo di convincere Francia e Svizzera a sostenere la costruzione di una seconda canna del Monte Bianco, progetto che garantirebbe una maggiore sicurezza e una riduzione delle chiusure temporanee, mantenendo così stabile il flusso di trasporti e ricchezza tra i due Paesi.

In questo contesto, un ruolo di rilievo è giocato da Emily Rini, Presidente della Società del Monte Bianco nonché Coordinatrice di Forza Italia in Valle d'Aosta e Consigliera per le politiche della Montagna del Vice Capo dei Ministri Antonio Tajani.

Rini è una figura chiave nel promuovere gli interessi della regione e nell'assicurare che le specifiche esigenze territoriali vengano prese in considerazione nei tavoli di discussione internazionali. La sua attività di raccordo tra le istituzioni valdostane e il governo centrale rappresenta un punto di forza nelle negoziazioni, soprattutto in merito alla sicurezza e all’efficienza dei collegamenti transfrontalieri.

La Valle d’Aosta, attraverso figure come Rini e Tajani, spinge dunque per una soluzione condivisa che garantisca continuità nei collegamenti strategici, essenziali per lo sviluppo economico della regione montana e del Piemonte. L’obiettivo principale resta quello di trovare un accordo con i partner francesi e svizzeri, nella speranza che i lavori sulla seconda canna del tunnel del Monte Bianco possano procedere senza ulteriori ritardi e in linea con le esigenze di sicurezza e sostenibilità del territorio.

an.br.

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