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Informazione economica e aziendale | 19 settembre 2024, 07:00

Donazione in favore delle Onlus: come farle e perché

Le Onlus sono organizzazioni non profit impegnate a sostenere varie cause sociali, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili o promuovere il bene comune.

Donazione in favore delle Onlus: come farle e perché

Le Onlus sono organizzazioni non profit impegnate a sostenere varie cause sociali, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili o promuovere il bene comune. Operano in settori diversi, come l’assistenza sociale, la tutela dell'ambiente, la sanità, l’istruzione, e molto altro. La loro attività si basa su principi di solidarietà e volontariato, con l’intento di rispondere a bisogni specifici della comunità.

Il principale sostegno economico per le Onlus proviene dalle donazioni dei privati, che grazie ad esse possono sostenere concretamente la missione di queste organizzazioni, le quali non perseguono fini lucrativi.

Per avere maggiori dettagli su come fare una donazione in favore di una Onlus è possibile informarsi sui siti web delle varie associazioni riceventi, rivolgersi a dei professionisti o ad un CAF in modo da scoprire anche i benefici fiscali connessi.

Donazione singola o periodica?

La donazione a una Onlus può essere effettuata in maniera singola o continuativo. Una donazione singola viene effettuata una sola volta, senza impegno per il futuro. Questo tipo di contributo economico offre flessibilità al donatore, permettendo di sostenere l’ente quando vuole, erogando la cifra che desidera, senza vincoli.

Al contrario, una donazione continuativa implica un impegno periodico, con versamenti ricorrenti a favore della Onlus scelta, ad esempio su base mensile o annuale. Questa forma di donazione garantisce alla Onlus una fonte di entrate più stabile e prevedibile, permettendo una migliore pianificazione delle attività e dei progetti.

La differenza principale tra le due modalità risiede nell’impatto e nella gestione delle risorse: mentre una donazione singola permette di affrontare situazioni immediate, una donazione continuativa contribuisce alla sostenibilità a lungo termine dell’organizzazione.

Inoltre, dal punto di vista del donatore, l’offerta continuativa permette di suddividere il contributo nel tempo, mentre quella singola può essere preferita per donazioni occasionali o più consistenti. Entrambe le modalità, però, rappresentano un sostegno prezioso per le Onlus, che possono così continuare a svolgere il loro lavoro a beneficio della collettività.

Perché fare donazioni a favore di Onlus

Sono svariati i motivi per i quali una persona dovrebbe fare un atto di liberalità in favore delle Onlus.

Queste, come anticipato, sono delle particolari organizzazioni che perseguono fini non lucrative. Ciò vuol dire, in parole povere, che il loro scopo è quello di porre in essere attività solidali, come ad esempio prendersi cura del prossimo o di chi si trova in difficoltà.

Il legislatore, al fine di incentivare la società nel porre in essere atti a favore di enti no profit in generale (tra cui ci rientrano ovviamente anche le Onlus) ha previsto delle forme di incentivazione fiscale, ovvero, la detrazione e la deduzione fiscale delle donazioni. Donare, dunque, è importante anche per contribuire, nel proprio piccolo, a costruire un mondo migliore di quello attuale.

Quali sono i limiti della detrazione e deduzione fiscale

Come anticipato, chi effettua una donazione (o più donazioni) in favore di una Onlus ha la possibilità di sfruttare determinati benefici fiscali come la detrazione o la deduzione. Più precisamente, il recupero fiscale derivante da una donazione a una Onlus mediante il 730 può variare a seconda del tipo di vantaggio fiscale applicabile.

In caso di donazioni che beneficiano di detrazione fiscale, è possibile recuperare il 30% dell'importo donato, con un limite massimo di 30.000 euro per anno fiscale. Questo significa che, se la donazione supera tale soglia, l’importo eccedente non contribuirà ad aumentare il beneficio della detrazione. Alcune donazioni possono anche essere dedotte dal reddito imponibile. In questo caso, non esiste un limite massimo specifico per l’importo deducibile, ma è previsto un tetto del 10% del reddito complessivo dichiarato. La deduzione consente una maggiore flessibilità rispetto alla detrazione, specialmente per donazioni di importo elevato, purché si rispetti il limite percentuale sul reddito dichiarato.

Richy Garino

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