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Piemonte NordOvest | 18 settembre 2024, 11:56

Arrivederci, mamma

Sono trascorsi quasi due anni da quando mia mamma Ilda Baret ci ha lasciati, il 24 settembre 2022. Mio zio, Fabio Morini, e le nostre amate quattro zampe, Bernie e Jolie, l'hanno seguita purtroppo rapidissimamente

Arrivederci, mamma

Cara mamma,


vogliamo ricordati energica e ottimista, entusiasta delle novità come ti abbiamo conosciuta.

Quarantenne, hai conseguito la licenza media  alle scuole popolari serali di Perosa Argentina.  Qualche anno dopo hai preso la patente di guida presso l'Autoscuola Piemonte di Pinerolo, insieme a me. Per decenni hai percorso  al volante le vie delle nostre valli, con grinta e con prudenza. 


Sei stata una brava sarta: avevi lavorato nove anni nel laboratorio di Lucia a Inverso Pinasca. Sei stata una ottima coadiuvante per papà in pasticceria, sempre attenta a proporre I prodotti migliori. 

Sei stata una moglie, mamma, nonna e bisnonna indimenticabile. 

Tu, papà e nonna Ester eravate e siete ancora i miei Tre formidabili Moschettieri.


Ti piaceva viaggiare. Prima con noi familiari. Poi, quando la vita ci ha dispersi, con la Società Operaia di Perosa Argentina e con l'Iguazù di Barge. 


Eri contenta di andare in Sardegna. 

Tornavi felice con I mostaccioli freschi; con tanti bei libri su Eleonora D'Aquitania; con i deliziosi tappeti artigianali che, prima di andartene, hai donato a una casa famiglia :"Così I bambini ci giocano su !".


Sorridevi sempre: a dispetto della burocrazia e della sanità che ci hanno mostrato crudelmente il loro volto più arcigno. In troppe sedi ci è stato negato a più riprese quanto ci spetta.


Hai testimoniato con coraggio e lucidità durante le mie cause di lavoro.


Sei stata sempre presente nella vita dei tuoi cari con discrezione, generosità, intelligenza.

Non ti abbiamo sempre apprezzata come meritavi. Perdonami.


Grazie di tutto, mamma. Arrivederci.


"Si è svegliata dal sonno della vita terrena; l'invidia, l'odio e la calunnia non la toccheranno più".


"In Paradiso troveremo il Dio in cui abbiamo creduto, E allora, il mio sarà il Dio della tenerezza. Un Dio che mi sappia abbracciare forte forte e che fra le sue braccia mi coccoli all'infinito"

Edi Morini

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