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CULTURA | 18 settembre 2024, 15:03

Il valdostano Carlo Chatrian alla guida del Museo del Cinema di Torino

Una nuova sfida per l'uomo del cinema internazionale. Chatrian stesso ha dichiarato di essere entusiasta per questa nuova avventura, sottolineando quanto sia forte il suo legame con il Museo e la città di Torino

Il valdostano Carlo Chatrian alla guida del Museo del Cinema di Torino

Chatrian è stato nominato all'unanimità nuovo direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, un incarico che durerà cinque anni e che rappresenta una tappa significativa per il suo percorso professionale, ricco di esperienze nel mondo del cinema a livello internazionale. La sua visione strategica e la chiarezza di idee sono state particolarmente apprezzate dal Comitato di Gestione dell'Ente, che lo ha scelto come successore di Domenico De Gaetano, a cui va il merito di aver saputo far crescere il Museo, nonostante le sfide degli ultimi anni.

Chatrian stesso ha dichiarato di essere entusiasta per questa nuova avventura, sottolineando quanto sia forte il suo legame con il Museo e la città di Torino. Nonostante abbia trascorso molti anni lavorando all'estero, ha sempre mantenuto un legame profondo con le sue radici, e questa nomina rappresenta per lui un ritorno a casa, in un'istituzione che conosce e che sente vicina. Ha espresso grande ammirazione per il team del Museo, pronto a collaborare con loro per portare avanti l'ottimo lavoro svolto fino a oggi, utilizzando le competenze acquisite nelle sue precedenti esperienze per valorizzare ulteriormente l'istituzione.

Carlo Chatrian è nato a Torino nel 1971, ma le sue origini valdostane hanno sempre influenzato il suo percorso. Nel corso della sua carriera ha saputo affermarsi come una delle voci più autorevoli nel panorama cinematografico internazionale, grazie anche alla sua esperienza in vari festival e istituzioni. Prima della sua nomina a Torino, Chatrian è stato direttore artistico del Festival di Locarno dal 2012 al 2018, periodo in cui il festival ha rafforzato la sua reputazione di vetrina per il cinema d'autore e sperimentale. In seguito, dal 2020 al 2024, ha guidato il prestigioso Festival di Berlino, dimostrando una spiccata capacità di cogliere le tendenze emergenti nel mondo del cinema e di promuovere nuovi linguaggi cinematografici.

Oltre a queste esperienze, Chatrian ha ricoperto ruoli di programmatore e consulente per numerosi festival e istituzioni, fra cui il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Filmmaker Doc di Milano, il Courmayeur Noir in Festival e il Visions du Réel di Nyon. La sua carriera è iniziata con collaborazioni su riviste di cinema, che lo hanno portato a immergersi profondamente nel mondo della critica cinematografica, sempre con un approccio attento e riflessivo. Questo background critico ha affinato la sua capacità di analisi e curatela, elementi che hanno contraddistinto il suo lavoro come direttore artistico.

È interessante notare come Chatrian, pur essendo nato a Torino, abbia mantenuto uno stretto legame con la Valle d'Aosta, regione di cui ha diretto la Fondazione Film Commission. Questo attaccamento alle proprie radici culturali si riflette anche nella sua sensibilità verso il cinema come strumento per esplorare e raccontare le realtà locali, pur mantenendo una prospettiva internazionale.

Con la sua nomina a direttore del Museo Nazionale del Cinema, Chatrian si trova di fronte a una nuova sfida: quella di consolidare e ampliare il ruolo del Museo come polo culturale di riferimento non solo per Torino, ma a livello globale. Le sue precedenti esperienze alla guida di festival di primo piano lo hanno reso un profondo conoscitore delle dinamiche che regolano il mondo del cinema contemporaneo, e la sua visione strategica promette di portare il Museo verso nuove vette.

pi.mi.

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