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ECONOMIA | 15 settembre 2024, 05:00

Cervinia in vendita? Privati registrano il marchio e diffidano il Comune di Valtournenche

Questa nuova piega della vicenda getta ulteriore incertezza su una questione già spinosa, aggravando le difficoltà per il Comune di Valtournenche, che dovrà ora trovare una soluzione che tenga conto dei diritti acquisiti dai privati e delle aspettative della comunità locale, da sempre legata al nome di Cervinia

Cervinia in vendita? Privati registrano il marchio e diffidano il Comune di Valtournenche

La questione del cambio di nome della frazione di Cervinia, nel comune di Valtournenche, torna a infiammare le polemiche, questa volta per via della registrazione dei marchi 'Breuil-Cervinia' e 'Cervinia' da parte di due privati cittadini valdostani. Claudio Salto, commerciante, e Mauro Collomb, maestro di sci e guida alpina, entrambi residenti a La Thuile, hanno recentemente ottenuto la registrazione ufficiale dei due nomi dall’Ufficio italiano brevetti e marchi del ministero delle Imprese, e hanno deciso di diffidare formalmente il Comune di Valtournenche dal loro utilizzo.

La vicenda si inserisce in un contesto già teso, nato dalle polemiche esplose a dicembre 2023 quando il Consiglio comunale di Valtournenche aveva deciso di modificare il toponimo 'Cervinia' in 'Le Breuil', suscitando malcontento tra residenti e operatori turistici. A seguito delle forti reazioni, il Comune aveva fatto un parziale dietrofront, dichiarando l'intenzione di tornare alla denominazione 'Breuil-Cervinia', ma il processo burocratico per ufficializzare questa decisione è ancora in corso.

Nel frattempo, la registrazione privata dei marchi 'Cervinia' e 'Breuil-Cervinia' ha complicato ulteriormente la situazione. L'avvocato Paolo Lodi Pizzochero, che ha curato l'iter per conto dei due cittadini, ha spiegato che ora tali marchi sono di proprietà privata, il che potrebbe generare conflitti legali, soprattutto se utilizzati in contesti commerciali o promozionali. "Abbiamo scritto al Comune che la registrazione deve essere presa in considerazione e che la normativa non può essere violata", ha dichiarato l’avvocato Lodi Pizzochero al settimanale La Vallée notizie. "Il Comune viene diffidato dall’usare i marchi 'Breuil-Cervinia' e 'Cervinia' in modo disinvolto, come ha fatto fino ad ora, senza tener conto dei diritti ora acquisiti dai miei clienti".

Secondo quanto dichiarato dall'avvocato, Salto e Collomb non intendono creare ostacoli o bloccare le attività del Comune, ma devono proteggere i loro diritti e il valore dei marchi registrati, che includono anche eventi culturali. "I miei clienti sono disponibili a collaborare", ha aggiunto Lodi Pizzochero, "ma è importante che il Comune comprenda la nuova situazione giuridica e agisca di conseguenza. La richiesta è semplice: rimuovere i due marchi da ogni contesto dove sono stati utilizzati senza autorizzazione".

Questa nuova piega della vicenda getta ulteriore incertezza su una questione già spinosa, aggravando le difficoltà per il Comune di Valtournenche, che dovrà ora trovare una soluzione che tenga conto dei diritti acquisiti dai privati e delle aspettative della comunità locale, da sempre legata al nome di Cervinia. Il rischio è che la controversia si trascini ulteriormente, danneggiando non solo l’immagine del territorio, ma anche l’importante settore turistico che ruota attorno alla celebre località montana.

pi/xy

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