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CRONACA | 13 settembre 2024, 15:41

FIAB Aosta à Vélo chiede piste ciclopedonali sulla Statale 26 alle porte di Aosta

FIAB Aosta à Vélo ha preso posizione in merito al progetto di adeguamento e messa in sicurezza del tratto a 4 corsie della SS 26, compreso tra l’innesto autostradale del Comune di Quart e il confine tra Saint Christophe e Aosta

FIAB Aosta à Vélo chiede piste ciclopedonali sulla Statale 26 alle porte di Aosta

In una lettera indirizzata ad ANAS, e per conoscenza agli enti locali coinvolti, l’associazione ha chiesto una revisione del progetto che includa la realizzazione di marciapiedi ciclopedonali su entrambi i lati della strada, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza dei ciclisti in un'area attualmente trafficata e pericolosa.

Secondo quanto riportato ANAS è intenzionata a riappaltare i lavori, precedentemente sospesi, con l’obiettivo di migliorare alcuni aspetti non considerati nel progetto originale. Questa opportunità, secondo FIAB Aosta à Vélo, dovrebbe essere sfruttata per introdurre una misura semplice ma cruciale: la realizzazione di percorsi ciclopedonali che permettano di collegare in modo sicuro la città di Aosta con le numerose attività commerciali che si affacciano lungo quel tratto di strada.

Il costo di questa modifica sarebbe, secondo l'associazione, contenuto, dato che il progetto già prevede la costruzione di marciapiedi pedonali su entrambi i lati. Si tratterebbe dunque di un intervento che non solo risponderebbe alle esigenze di sicurezza dei ciclisti, ma favorirebbe anche la mobilità sostenibile, incentivando l’uso della bicicletta in un contesto urbano sempre più congestionato dal traffico automobilistico.

L’iniziativa di FIAB Aosta à Vélo si inserisce in un quadro più ampio di promozione della mobilità dolce, che coinvolge anche la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta a livello nazionale. Nella lettera, il presidente Natale Dodaro evidenzia come la realizzazione di ciclopedonali lungo questo tratto di strada rappresenterebbe un passo importante verso una maggiore integrazione della mobilità ciclistica all'interno delle infrastrutture regionali. La richiesta non si limita a un intervento tecnico, ma porta con sé un appello per un ripensamento più profondo delle politiche territoriali, in grado di coniugare lo sviluppo infrastrutturale con le esigenze di sostenibilità e sicurezza.

Attualmente, il tratto in questione è noto per l’elevato traffico e l’assenza di percorsi sicuri per chi si sposta in bicicletta, creando una situazione di rischio costante per i ciclisti. L'inserimento di piste ciclopedonali, sostiene FIAB Aosta à Vélo, permetterebbe non solo di ridurre tali rischi, ma anche di favorire una maggiore fruibilità degli spazi pubblici da parte di pedoni e ciclisti, allineandosi agli obiettivi europei di mobilità sostenibile e riduzione delle emissioni di CO2.

La lettera è stata inviata per conoscenza anche alla Regione Autonoma Valle d'Aosta e ai comuni di Aosta, Saint Christophe e Quart, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni locali sull’importanza di considerare la mobilità ciclabile in fase di progettazione urbanistica. La proposta di FIAB non è semplicemente una questione tecnica, ma un invito a mettere al centro della pianificazione la sicurezza e il benessere dei cittadini, promuovendo soluzioni che possano realmente migliorare la vivibilità del territorio.

In conclusione, FIAB Aosta à Vélo sollecita ANAS e le amministrazioni locali a riconsiderare il progetto, tenendo conto delle necessità di chi si sposta quotidianamente in bicicletta. L’associazione si augura che questa richiesta venga accolta favorevolmente, nella convinzione che una mobilità più sostenibile e sicura possa fare la differenza non solo per i ciclisti, ma per l’intera comunità.

 

pi.mi.

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