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CULTURA | 12 settembre 2024, 14:47

Al via la nona edizione del Frontline Training Camp di Arvier

Formazione Hefat per giornalisti e operatori umanitari in zone di crisi

Al via la nona edizione del Frontline Training Camp di Arvier

Domenica 15 settembre 2024 si apre la nona edizione del Frontline training Camp di Arvier, un percorso formativo Hefat (Hostile environment first aid training), rivolto a giornalisti e operatori umanitari che lavorano in zone di crisi e di guerra. Organizzato dall’Associazione Six Degrees in collaborazione con la Tactical Rescue Unit/Tactical firearms Academy, con il patrocinio del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e del Comune di Arvier e con il sostegno del Lions Club "Aosta Mont-Blanc" e Neon Optic, l'iniziativa ha l’obiettivo di permettere l’acquisizione di tutte le competenze necessarie per operare nella massima sicurezza possibile in contesti ad alto rischio.

Il programma del training Camp di Arvier, primo corso Hefat in Italia, è caratterizzato da un percorso immersivo, capace di trasferire le conoscenze attraverso l’esperienza diretta di situazioni tipiche di contesti di crisi. Questa edizione vede la partecipazione di 15 giornalisti e operatori umanitari provenienti da tutta Italia e impegnati in varie zone di crisi, in particolar modo Palestina, Africa occidentale, Medio oriente e Ucraina, e di oltre venti membri dello staff, professionisti e specialisti in vari settori.

Il training durerà sette giorni, fino a domenica 22 settembre, con un programma che contiene l’imprescindibile formazione in ambito Nbc (rischio Nucleare, biologico, chimico), Sere (Survival, evasion, resistance and escape) e una nuova formazione sulla difesa passiva da droni Fpv (First person view). Il programma negli anni si è infatti costantemente aggiornato e ampliato, per rispondere con maggiore efficacia alle esigenze formative dei giornalisti e degli operatori umanitari. Anche quest'anno, il training Camp di Arvier assicura crediti formativi per i giornalisti iscritti all’Ordine dei giornalisti. Ad affiancare il giornalista Ugo Lucio Borga e lo staff dell'Associazione Six Degrees nella conduzione del training, vi saranno quest’anno due giornaliste con uno straordinario bagaglio di talento ed esperienza: Nancy Porsia, giornalista freelance esperta di Medio Oriente e Nord Africa, e Luciana Coluccello, reporter di guerra, inviata di Piazza Pulita (LA7), che ha seguito l'escalation della guerra in Ucraina fin dalle fasi iniziali.

Dal 2015 a oggi, il Frontline training Camp di Arvier ha formato e brevettato oltre 130 giornalisti e operatori umanitari, ancora oggi impegnati in varie aree di crisi in tutto il mondo.

«La prima edizione del training Camp di Arvier - ricorda il Presidente di Six Degrees, Ugo Lucio Borga - si è svolta nel settembre del 2015. Il Comune di Arvier è stato colpito, nel corso dell’occupazione nazifascista, da una strage che ne ha segnato profondamente la storia e la coscienza collettiva, e si è quindi dimostrato disponibile a sostenere un percorso formativo volto ad assicurare la migliore formazione possibile a giornalisti e operatori umanitari. Preparare questi professionisti a lavorare nella massima sicurezza possibile in zone ad altissimo rischio contribuisce a garantire la libertà di stampa, il diritto dovere di cronaca e l’indispensabile contributo delle organizzazioni umanitarie che offrono sostegno alle popolazioni colpite da eventi bellici e disastri naturali.» 

L’Associazione Six Degrees, nata nel 2014, riunisce giornalisti, fotografi, videomaker ed esperti in vari settori - dalla medicina alla sicurezza - che hanno lo scopo di raccontare le guerre, soprattutto quelle dimenticate, i conflitti etnici, religiosi e razziali, le situazioni di instabilità politica e sociale e le problematiche connesse a migrazioni, povertà, emarginazione e discriminazione in ogni parte del mondo. 

www.fromthefrontline.net

red/sc

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