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Il rosso e il nero | 10 settembre 2024, 08:00

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLE PENSIONI

Si vorrebbe passare da 20 a 25 anni di contributi necessari per andare in pensione di vecchiaia; per le pensioni anticipate di anzianità si prevede di passare da 41 a 43 anni di contributi a prescindere dall'età del pensionando

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLE PENSIONI

Il Governo è alle prese con la legge di bilancio 2025. Un capitolo particolare sembra che sarà dedicato alle pensioni e voci che circolano nei corridoi del Palazzo parlano di una probabile ennesima stangata. Si vorrebbe, infatti, passare da 20 a 25 anni di contributi necessari per andare in pensione di vecchiaia; per le pensioni anticipate di anzianità si prevede di passare da 41 a 43 anni di contributi a prescindere dall'età del pensionando (altro che quota 41 invocata da Salvini).

Inoltre c'è chi pensa di trasformare il TFR e il TFA (le liquidazioni di fine lavoro per lavoratori privati e pubblici) in contributi per garantire una pensione più consistente. Infine, ancora una volta, si vorrebbe ridurre la rivalutazione di inizio anno delle pensioni per adeguarle al costo della vita per tutti i pensionati.

Ma perché siamo arrivati a questo punto? Questi sono i dati riportati da esperti della materia (Brambilla, Cingolani,CNEL ecc.):

1) Gli italiani vanno mediamente in pensione con 33 anni di lavoro, i francesi con 37, i tedeschi con 40 e gli svedesi addirittura con 47 anni di contributi.

2) Intanto i pensionati crescono di numero e in diverse regioni sono già più numerosi dei lavoratori attivi: quindi più spesa e meno entrate per contributi ai fondi pensione.

3) L'INPS paga 23 milioni di pensioni a quasi 18 milioni di uomini e donne, quindi mediamente 1,3 pensioni a testa (e in questo giocano un ruolo le pensioni di reversibilità)

 4) Intanto i conti dell'INPS denunciano per il 2024 un buco di deficit pari a oltre 9 miliardi di euro e i tecnici dell'Unione Europea a Bruxelles hanno già acceso luce gialla per la necessità di adeguare l'età della pensione all'aspettativa di vita, perché si vive di più, ma si nasce di meno.

Questi sono solo alcuni dei dati, anche se i più rilevanti. Concludiamo questo nostro servizio con una frase che si presta al caso: "Hic Rhodus, hic salta": Qui è Rodi e qui si deve saltare. Così dicevano gli antichi Romani, solo che qui, per le pensioni, si rischia un salto nel buio.       

Romano dell'Aquila

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