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CULTURA | 03 settembre 2024, 14:24

Ricerca valdostana sui ghiacciai del Monte Bianco pubblicata su The Cryosphere

Lo studio si concentra sull'analisi delle immagini satellitari del Monte Bianco, elaborate attraverso i dati del satellite Sentinel-2, per monitorare le velocità superficiali di 30 ghiacciai tra il 2016 e il 2024

Fabrizio Troilo, Coordinatore dell'Area ricerca di Fondazione Montagna sicura

Fabrizio Troilo, Coordinatore dell'Area ricerca di Fondazione Montagna sicura

La prestigiosa rivista internazionale The Cryosphere ha recentemente pubblicato uno studio di grande rilevanza nel campo della glaciologia, intitolato "Monthly velocity and seasonal variations of the Mont Blanc glaciers derived from Sentinel-2 between 2016 and 2024". Questo lavoro, che ha visto come primo autore Fabrizio Troilo, Coordinatore dell'Area Ricerca della Fondazione Montagna Sicura, rappresenta un importante contributo valdostano alla comunità scientifica internazionale. Troilo è affiancato da un team di esperti che include Francesco Zucca dell'Università di Pavia, Martin Funk del Politecnico di Zurigo e Daniele Giordan e Niccolò Dematteis del CNR-IRPI di Torino, dimostrando una collaborazione interdisciplinare di alto livello.

Lo studio si concentra sull'analisi delle immagini satellitari del Monte Bianco, elaborate attraverso i dati del satellite Sentinel-2, per monitorare le velocità superficiali di 30 ghiacciai tra il 2016 e il 2024. Il movimento dei ghiacciai, ossia il loro scorrimento lungo i pendii, è un aspetto cruciale per la comprensione dei cambiamenti climatici e dei processi glaciologici. Attraverso queste analisi, i ricercatori hanno potuto individuare vari comportamenti e variazioni di velocità che sono strettamente legati alla morfologia dei ghiacciai stessi.

Di particolare interesse è l'anomalia di velocità osservata tra il 2020 e il 2022 in alcuni ghiacciai del versante meridionale del Monte Bianco. Questo fenomeno inaspettato pone interrogativi sulla sua origine e richiede ulteriori indagini, evidenziando come lo studio rappresenti non solo un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per future ricerche in ambito glaciologico.

"L'articolo - secondo Jean Pierre Fosson, segretario Generale di Montagna Sicura - rappresenta un importante passo avanti nella comprensione dei ghiacciai del Monte Bianco, con possibili implicazioni sia per la ricerca scientifica che per la gestione e la tutela del territorio montano". Inoltre, i contributo di Fabrizio Troilo e del suo team mette in luce l'eccellenza valdostana nel campo della ricerca, con un'opera che si inserisce in un contesto internazionale, ma che porta con sé l'esperienza e la competenza maturate sul territorio della Valle d'Aosta.

Per chi volesse approfondire, l'articolo è disponibile integralmente sul sito della rivista The Cryosphere al seguente link: https://tc.copernicus.org/articles/18/3891/2024/.

pi.mi.

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