/ Consiglio Valle

Consiglio Valle | 01 settembre 2024, 17:35

Rete Civica VdA richiama Manfrin: minimizzare il sessismo è pericoloso

Il documento di Rete Civica pone un'interrogativo scomodo ma necessario: davvero le feste dei coscritti valdostani si riducono a questo? È possibile definire "goliardia" tali espressioni? Dovremmo esserne fieri?

Rete Civica VdA richiama Manfrin: minimizzare il sessismo è pericoloso

"Il cattolicissimo consigliere regionale Andrea Manfrin, che il 15 agosto ha condiviso sul suo profilo un'immagine della Vergine Maria assunta in cielo, ha recentemente espresso la sua "enorme soddisfazione" per alcune scritte offensive apparse sulle auto di giovani coscritti valdostani. Queste scritte, che recitano espressioni come "tra, putta, sputi o ingoi?, ti monto che ti smonto, sete di squirt", sono state accolte dal consigliere con un entusiasmo che ha sollevato non poche polemiche". E' il contenuto di una memoria diffusa da Rete Civica VdA per denunciare l'accaduto, mettendo in luce il sessismo intrinseco di tali espressioni.

"Viene da chiedersi," si legge nella memoria, "se per il consigliere, capogruppo della Lega e giornalista, non ci sia nulla di equivoco nel parlare allegramente di tr**e, chiav*te e bocchini."

Il documento pone un'interrogativo scomodo ma necessario: davvero le feste dei coscritti valdostani si riducono a questo? È possibile definire "goliardia" tali espressioni? Dovremmo esserne fieri?

Per un giovane di 17 o 18 anni, queste scritte potrebbero sembrare un modo per ridere e trasgredire. "Forse," si legge ancora nel documento, "gli adulti sono i primi a minimizzarle, ma è possibile che i ragazzi non abbiano la piena percezione di quanto siano sessiste e volgari, né di quanto rappresentino una mancanza di rispetto nei confronti delle loro coetanee, definite nientemeno che prostitute."

Ma Rete Civica VdA sottolinea un punto cruciale: da un adulto, e soprattutto da un rappresentante delle istituzioni, ci si aspetta ben altro. "Ci si aspetterebbe - anzi si dovrebbe pretendere - consapevolezza, maturità, senso della misura, rispetto." Minimizzare o considerare banali queste espressioni è pericoloso, poiché rafforza l'idea che le donne siano oggetti da schernire, dominare e sottomettere.

La memoria si chiude con un avvertimento: "Per fortuna sono soltanto scritte. Ma se davvero queste scritte fossero la traduzione di pensieri, un giorno potremmo sentire affermazioni come: 'Te la sei cercata', 'Anche lei però, se va in giro vestita così', 'L’ho uccisa tanto per farlo'." Un monologo di Paola Cortellesi viene citato a mo' di riflessione: "Per fortuna sono soltanto parole ed è un sollievo sapere che finora da noi tutto questo non è mai accaduto. O no?"

pi.red.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore