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Chez Nous | 01 settembre 2024, 08:00

Ricominciare da tre

Il papà della preferenza unica abbandona la sua stella polare

Ricominciare da tre

Le elezioni regionali del prossimo anno in Valle d'Aosta promettono di essere un vero e proprio campo di battaglia politico, con alleanze, strategiche e manovre che sembrano già preludere a una corsa all'ultima scheda. Il clima elettorale è teso e ricco di colpi di scena, con i principali protagonisti locali che si preparano a mettere in scena il loro spettacolo politico.

In questo scenario, i due parlamentari valdostani di Montecitoria e Palazzo Madamma stanno guardando cosa scorre l'ungo la Dora Baltea. L’onorevole Franco Manes, in forza all’Union Valdôtaine, e la senatrice Nicolleta Spelgatti, della Lega, stanno prendendo le misure per il prossimo loro turno elettorale, calibrando le loro strategie e sondaggi. Entrambi sembrano particolarmente motivati, forse anche un po’ preoccupati, nel tentativo di confermare i loro posti, in un contesto che si fa sempre più intricato.

Per tornare in Pazza DEffeyes, il gruppo Rossonero dell’UV sta cercando di riorganizzarsi, mentre il Centro Destra si mostra compatto sotto la guida di Forza Italia. Ma, come si dice, l'apparenza inganna: dietro la facciata di unità si nascondono dinamiche interne e lotte di potere che potrebbero fare da sottofondo a una campagna elettorale piuttosto movimentata.

Sul fronte dei para autonomisti, Pour l’Autonomie si prepara ad accogliere nuovi alleati come Evolvendo e Rassemblement Valdôtain. Questi gruppi stanno cercando di costruire una coalizione che possa presentarsi come una valida alternativa all’attuale panorama politico, ma la questione è se riusciranno a superare le loro divisioni interne e le rivalità storiche.

A sinistra, la situazione è ancor più frammentata. Pd, Progetto Civico Progressista e VdA sembrano divisi in una miriade di componenti, con la Lista Civica che aggiunge ulteriore pepe al mix già complesso. Un bel gioco di specchi che rende difficile capire chi sia davvero in corsa per una posizione di rilievo.

Non mancano i solisti in questo intricato scenario politico. Carlo Marzi, rappresentante di Stella Alpina e attuale assessore alla Sanità, e Claudio Restano del gruppo misto, sono pronti a fare la loro parte, contribuendo con le loro visioni e strategie individuali. Entrambi dovranno navigare le acque tumultuose di un’elezione che si preannuncia tutt’altro che tranquilla.

A creare maggiore econfusionsubbuglio potrebbe esserci la lista civica a sostegno dell’Uv che metterebbe in campo come capolista Laurent Vierin, già presidente della Regione con carriera stroncata da un’inchiesta giudiziaria finita nel nulla e ora presidente del gruppo Orgueil ValdôtainDella. Della partita dovrebbe far parte anche l’indipendentista Pays d'Aoste Souverain e da quello autonomista Orgueil Valdôtain.

Una delle novità più intriganti riguarda la possibile modifica della legge elettorale regionale. Dopo l’introduzione della preferenza unica, il Presidente del Consiglio Alberto Bertin sembra aver acceso il semaforo verde per il ritorno alle tre preferenze. Rimane da definire la questione della parità di genere.

Un cambiamento che potrebbe rimescolare le carte in tavola e creare non pochi sconquassi nel già instabile panorama politico valdostano. Il Comité Fédéral dell’UV, avvierà lunedì le discussioni per una proposta concreta da mettere sul tavolo di tutto Il Cosniglio Valle.

In un contesto dove le elezioni regionali e comunali si svolgeranno in concomitanza, molti sindaci stanno già facendo i conti con la nuova realtà: o alla Regione o al Comune, niente doppia candidaturai. Una situazione che, con tutta probabilità, farà scattare non poche polemiche e manovre di ultima ora per accaparrarsi il maggior numero possibile di seggi.

Insomma, l’elezione del prossimo anno promette di essere un’autentica giostra politica. Con alleanze che si formano e si sciolgono, e con strategie che si evolvono, sarà interessante osservare come si sviluppa questa “telenovela” valdostana. Una cosa è certa: il sipario sul prossimo Election Day si alzerà su un palcoscenico ricco di protagonisti, tensioni e, naturalmente, un po' di sana ironia politica.

piero.minuzzo@gmail.com

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